Maltempo sull’Italia: ancora 10 giorni con pioggia, neve e venti di tempesta.

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REDAZIONEIl Ciclone Thor sarà presente sull’Italia sino alla fine del mese: una vasta area depressionaria si è formata nel cuore del Mediterraneo e porterà condizioni invernali a più riprese su gran parte dell’Italia.

iLMeteo.it, indica nella vasta area depressionaria mediterranea il motore del meteo dei prossimi giorni: in pratica questa lacuna barica richiamerà aria fredda, prima dal Nord atlantico e poi dai Balcani. A contatto con le acque del Mediterraneo, ancora miti e 3°C più calde del normale, l’aria fredda causerà successivi approfondimenti ciclonici che daranno luogo a fasi di maltempo estremo.

Il Ciclone Thor risalirà nelle prossime ore dal Centro Italia verso il Nord, andando a colpire nuovamente il Nord-Est con tanta neve in pianura tra Basso Veneto, Emilia e Toscana.

Domani, venerdì 20 gennaio, la vasta area depressionaria governerà l’Italia richiamando aria polare marittima dall’Atlantico settentrionale: in pratica la discesa di questa massa d’aria da Nord-Ovest potrebbe portare nevicate a bassa quota in Sardegna e poi scavare un ciclone profondissimo sul Basso Tirreno. Si temono al momento raffiche di tempesta tra Sicilia e Calabria con punte di 150 km/h, se non addirittura superiori. Un venerdì nero, ma anche bianco per la neve che è prevista sugli Appennini meridionali, abbondante e fino ai 400 metri di quota.

Il weekend, sarà condizionato dal passaggio di questo vortice tempestoso e potrebbe essere ancora caratterizzato da vento al Sud e da precipitazioni, in risalita poi verso le regioni adriatiche: al momento sembra che sabato 14 possa cadere ancora tanta neve a ridosso della dorsale appenninica dai 100 metri delle Marche fino ai 350 metri della Calabria; per domenica 15 la dama bianca potrebbe scendere a quote di bassa collina anche sulla Sicilia in un contesto freddo ed invernale su tutta l’Italia.

Con l’inizio della nuova settimana, la vasta area depressionaria mediterranea potrebbe poi richiamare aria fredda dai Balcani favorendo un nuovo peggioramento dalla Porta delle Bora verso il Triveneto, Emilia Romagna e versante adriatico, con nuove nevicate in val Padana.

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In Sardegna

In molte località dell’Isola, questa mattina si sono svegliati sotto una soffice coltre di neve. I fiocchi bianchi hanno fatto capolino anche poco sopra i 500 metri di altitudine ad esempio sulle colline di Silius. Ma in particolare è la Barbagia l’area in cui si registrano fenomeni più consistenti: dalle montagne del Nuorese fino alla Barbagia di Seulo e all’altopiano della Giara, ad Aritzo, Gavoi, Tonara, Sadali, Laconi ed Esterzili – con le scuole che sono rimaste chiuse – con qualche spruzzata di fiocchi bianchi anche a Villanova Tulo.

In Sardegna le temperature stanno subendo l’ondata del grande freddo e sono calate di 4-6 gradi rispetto ai giorni scorsi.

L’aria gelida sta provocando intense grandinate in Costa Smeralda. I chicchi di ghiaccio sono caduti anche ad Arzachena e a La Maddalena ma si sono sciolti quasi subito con i primi raggi di sole. 

In considerazione della situazione meteo, e in base agli avvisi della Protezione civile, si segnala per la parte meridionale della Sardegna venti di burrasca con raffiche sino a tempesta. 

La giornata di domani sarà caratterizzata da tempo instabile con acquazzoni o temporali in attenuazione nel corso della serata.

Nello specifico:

  • su litorale occidentale e interne meridionali i cieli saranno molto nuvolosi o coperti con piogge e rovesci anche temporaleschi. In serata attenuazione dei fenomeni. 
  • Sul litorale orientale, cieli molto nuvolosi o coperti con piogge e rovesci anche temporaleschi. In serata rapido rasserenamento. 
  • Sul litorale meridionale, cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l’intera giornata;
  • Sulle interne settentrionali, cieli molto nuvolosi o coperti con piogge e rovesci anche temporaleschi. In serata schiarite.
  • Sui rilievi cieli molto nuvolosi o coperti con deboli nevicate fino al pomeriggio. Schiarite in serata.

I Venti sono moderati dai quadranti nord-occidentali in attenuazione e in rotazione ai quadranti nord-occidentali; lo Zero termico sarà intorno ai 1.350 metri. Il Mare di Sardegna da agitato a molto agitato; il Canale da molto mosso a molto agitato; il Tirreno da molto mosso a agitato.

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