Curava i tumori con ultrasuoni. Condannata all’ergastolo

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Rassegna Stampa

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REDAZIONE – La sentenza della Corte d’assise di Cagliari presieduta da Tiziana Marogna, è arrivata alle 14, dopo un’ora di camera di consiglio, e ha scosso l’aula: ergastolo con isolamento diurno per la dottoressa di Tertenia, in Ogliastra, Alba Veronica Puddu, di 52 anni, finita sotto processo per aver curato pazienti affetti da tumore con terapie alternative – ultrasuoni, radiofrequenze e rivitalizzazioni del sangue – che avrebbero ridotto l’aspettativa di vita dei malati e accelerato la morte.

Una condanna nettamente superiore a quella sollecitata dalla pm Giovanna Morra, che aveva chiesto 24 anni e due mesi di carcere.

Il verdetto di primo grado riconosce colpevole l’imputata – non presente in aula al momento della sentenza – di omicidio volontario, circonvenzione di incapace e truffa.

L’indagine era partita dopo un’inchiesta della trasmissione “Le Iene” trasmessa il 19 novembre 2017 su Italia 1, in cui venivano segnalati casi di malati oncologici che avevano abbandonato le terapie tradizionali per quelle proposte da Alba Veronica Puddu.

Nel maggio 2018 il gip Francesco Alterio aveva interdetto la donna dall’esercizio della professione medica. Ma prima ancora era stata sottoposta al procedimento disciplinare da parte dell’ordine dei medici di Nuoro.

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