Sanità. Via libera agli incentivi per i medici di famiglia che accettano le “sedi disagiate” in Sardegna

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L’Unione Sarda

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REDAZIONEIntesa tra Regione Sardegna e sigle sindacali per assegnare le risorse economiche ai medici che accettano di prendere servizio nelle circa 140 sedi “disagiate” e “disagiatissime” dell’Isola dove si fatica a trovare copertura.

«In un clima di grande condivisione e in totale armonia – ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria – abbiamo raggiunto l’accordo per l’assegnazione di risorse economiche per le sedi disagiate e disagiatissime della Sardegna, affinché possa essere corrisposto un incentivo per i medici ad accettare incarichi nelle sedi più periferiche, in cui è riconosciuto uno svantaggio in ragione delle caratteristiche geografiche del loro territorio, dei collegamenti, della scarsa densità abitativa, della distanza dai centri ospedalieri o della carenza persistente del medico, nonostante i bandi regionali».

Il prossimo 15 marzo l’assessore Doria incontrerà nuovamente i sindacati per discutere la proposta del nuovo Accordo integrativo regionale (Air), in linea con quanto previsto per la sanità territoriale dal Dm 77 e dall’ultimo Accordo collettivo nazionale (Acn) della medicina generale.

L’intesa arriva dopo l’agitazione dei medici di base dell’Isola, che nei giorni scorsi si erano riuniti a Tramatza (Oristano) per fare il punto sui problemi con cui devono fare i conti nello svolgimento della professione, chiedendo proprio alla Regione «risposte».

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