Frontex. Le ultime immagini del barcone prima del naufragio a Cutro

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REDAZIONE – Il 26 febbraio u.s., Frontex ha “assolto al compito di segnalazione alle Autorità italiane, la decisione se fare intervenire la Guardia di Finanza o istituire un’operazione Sar  con la Guardia Costiera spettava a loro“.

Lo ha detto il direttore esecutivo della stessa agenzia Ue, Hans Leijtens, in audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda sul naufragio al largo di Cutro.

(FRONTEX) – Il direttore ha evidenziato che “le immagini condivise in tempo reale con il Centro di coordinamento mostravano un’imbarcazione che in quel momento non era in pericolo ma che sollevava interrogativi e tutto il resto era una decisione che spettava all’Italia“.

Ogni vita persa è una vita persa di troppo e penso che trovare modi per salvare vite debba essere in cima alla lista dei pensieri – ha sottolineato Leijtens rivolgendosi agli eurodeputati della commissione per le Libertà civili (Libe). Nel caso vi sia un qualche segnale di pericolo per un’imbarcazione, Frontex lancia il may-day e fa in modo che ognuno sia informato di quello che avviene in mare. Il compito dell’agenzia Ue – ha aggiunto ancora Leijtens – riguarda le operazioni congiunte per cooperare con i Paesi sul campo, in mare aperto, e dare un contributo tangibile a ciò che è necessario fare per salvare vite e la sorveglianza aerea multifunzionale che dispieghiamo attorno a Grecia, Italia e nel sud del Mediterraneo allo scopo di fornire in tempo reale informazioni ai Paesi membri“.

Il 26 febbraio u.s., Frontex ha “assolto al compito di segnalazione alle autorità italiane, la decisione se fare intervenire la Guardia di Finanza o istituire un’operazione Sar spettava a loro” – ha detto il direttore esecutivo della stessa agenzia Ue, Hans Leijtens, in audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda sul naufragio al largo di Cutro.

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Successivamente, si è scoperto che all’interno dell’imbarcazione c’erano stipate 180 persone migranti. Nel naufragio (al momento) sono morte 88 persone tra cui 25 bambini.

Concludendo… (per sfatare tutte le puttanate sino ad oggi sostenute pubblicamente dai parlamentari italiani dell’opposizione – PD – M5S e altri…) – emerge chiaramente che Frontex non ha lanciato alcun may-day, che avrebbe potuto far presagire uno “stato di emergenza” tale da far intervenire l’Autorità Marittima Italiana con una mirata ed immediata operazione SAR da parte della Guardia Costiera.

L’incidente, infine, è accaduto a termine viaggio – (dalla Turchia all’Italia e dopo aver cambiato nave in acque Greche…) – a causa di una manovra errata dello scafista, nel tentativo di sfuggire alle forze di polizia a terra, che ha causato la tremenda collisione dell’imbarcazione su di uno scoglio a pochi metri dalla battigia…

Tutto da indagare e verificare…

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