A Calangianus le fiamme divorano le sugherete

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REDAZIONE – Un grosso incendio è divampato ieri mattina a Calangianus, che ha divorato 150 ettari di bosco con le sugherete, sino a tarda sera.

Fortunatamente, nella notte,  è arrivata la pioggia. Così, mentre il paese provava a dormire e a dimenticare solo per qualche ora il triste spettacolo andato in scena nelle campagne, è arrivato un temporale provvidenziale, visti i danni provocati dal fuoco, che non ha dato tregua al paese e alla macchina antincendio.

La nota dolente è che  le squadre (antincendio) di Forestas non bastano, manca l’elicottero nella base del Limbara. 

Così l’Isola arranca, tra le difficoltà. Lo aveva annunciato nei giorni scorsi Ignazio Masala, segretario del Safor, sottolineando che “non ci sono più le condizioni per efficaci interventi di bonifica…” 

I mezzi aerei sono insufficienti e sottoposti alle sollecitazioni di continui interventi; oggi un Canadair è stato costretto all’ammaraggio sul Liscia. In questi giorni i problemi per i velivoli dell’antincendio regionale sono stati numerosi.

Secondo il sindacalista, le squadre di Forestas non sono sufficienti e a Calangianus – (come in altre località della Sardegna) – le fiamme sono ripartite. 

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