A Caprera la Giornata dell’Unità d’Italia
In ricordo del Generale Giuseppe Garibaldi
.
LA MADDALENA – Ieri, martedì 17 marzo 2015, con inizio alle ore 10.00, presso il Compendio Garibaldino di Caprera, in occasione dell’anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia (17 marzo 1861) e della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, ha avuto luogo una cerimonia commemorativa presso il sepolcro del Generale Giuseppe GARIBALDI.
La ricorrenza è stata istituita come festività civile – con la legge n. 222 – il 23 novembre del 2012, ed è stata voluta dal legislatore per ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Lo specifico evento, che ha avuto per sfondo la stupenda cornice dell’isola di Caprera, si è sviluppato all’insegna della sobrietà e del raccoglimento consistendo nella deposizione di una corona di alloro in corrispondenza del sepolcro di uno dei Padri della Patria – il generale Giuseppe Garibaldi – l’eroe dei due mondi, cui la comunità maddalenina è particolarmente legata. Nella stessa giornata, nei luoghi presso i quali riposano le spoglie degli altri grandi uomini cui si deve la nascita della nazione italiana – Giuseppe MAZZINI, Camillo BENSO Conte di Cavour, Vittorio EMANUELE – si sono svolte analoghe, semplici, ma significative cerimonie.
Alla cerimonia in onore del Padre delle camicie rosse ha voluto presiedere il Prefetto di Sassari Dott. Salvatore MULAS. Erano inoltre presenti il Vice Sindaco di La Maddalena Sig. Fabio CANU, il Comandante del Presidio M.M. e Comandante della Scuola Sottufficiali M.M. capitano di vascello Claudio CONFALONIERI, il Presidente della Fondazione Memoriale Giuseppe Garibaldi Prof. Aldo ACCARDO, le massime Autorità militari del Nord Sardegna e le Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Garibaldine. La Scuola Sottufficiali Marina Militare di La Maddalena ha garantito la presenza di un picchetto di Allievi frequentatori del 20° Corso Volontari Ferma Prefissata Quadriennale nonché una rappresentanza del personale militare del quadro permanente. In perfetto spirito interforze, gli onori ed il silenzio sono stati eseguiti dal trombettiere reso disponibile dalla Brigata Sassari, ultima occasione in ordine di tempo di una lunga lista che vede proficuamente collaborare l’Istituto M.M. di La Maddalena con l’importante Unità Operativa dell’Esercito Italiano.
A termine cerimonia, gli ospiti intervenuti si sono spostati presso l’aula Consiliare del Comune dove sono si sono sviluppati gli interventi del Prefetto, dott. Mulas, e del prof. Accardo che, con toni e da prospettive differenti, hanno sottolineato l’importanza della ricorrenza come momento di riflessione soprattutto in un momento storico particolare come quello attuale caratterizzato da una profonda crisi non solo economica ma, anche, valoriale. Il parallelo e le analogie sottolineate tra l’Italia odierna e l’Italia della prima Guerra Mondiale, nella quale più vicino e tangibile era l’influsso di Garibaldi e del suo “spirito”, sono state occasione anche per una rilettura critica e, per certi versi non convenzionale, del concetto di “guerra”, non per sottacere l’immane tragedia che la stessa rappresenti per l’essere umano ma per evidenziare come anche da eventi drammatici come per l’appunto la 1^ G.M. possano derivare conseguenze preziose. Il caso dell’Italia, nello specifico, è infatti emblematico laddove si rifletta sulla circostanza che l’immane ed altrimenti assurdo tributo di vite che il conflitto causò, non può definirsi inutile avendo effettivamente costituito il momento in cui, al di la degli aspetti formali, si è realmente costituita la Nazione per come oggi tutti noi – servitori dello Stato in divisa e comuni cittadini – la conosciamo. (Tenente di Vascello Salvatore Lauricella – Mariscuola La Maddalena)
.
Una riflessione… dopo questa bella rappresentazione…
Dopo queste bellissime parole rappresentate dal Tenente di Vascello Lauricella, ho provato a fare una riflessione ed ho subito pensato che in tutte le piazze italiane – (ma anche all’estero) – siamo usi ammirare le Statue di quei personaggi, come nel nostro caso quella del Generale Giuseppe Garibaldi – maddalenino di adozione – che ebbero un ruolo fondamentale nella cresita del nostro paese.
Questi personaggi, generalmente, vengono rappresentati sul dorso di magnifici destrieri e con in mano una sciabola o un arma per raffigurare la loro imponenza.
Ma osservando la statua di Giuseppe Garibaldi posizionata nell’omonima piazza del nostro Comune, quello che mi chiedo, (oltre che a dedurre – presumibilmente – l’omaggio reso all’illustre personaggio… se così si può dire), e se questa statua comunichi anche qualche altra informazione sulla vita di chi lo ha voluto raffigurare in questo (fuori luogo) modo di essere.
Ma Noi Maddalenini, con questa Statua posta in piazza Garibaldi, chi vogliamo ricordare?
(così com’è… forse stava meglio qui… a Casa sua…)
(Alberto Tinteri)
.
.
.
.
.
.
[ti_audio media=”6309″ autoplay=”1″]