A Giugno è boom di Turisti. Attenzione alta per le scorte idriche
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REDAZIONE – Si conferma positivo l’avvio della stagione turistica in Sardegna. Come emerge da un report stilato dalla Regione Sardegna, nel mese di giugno nei porti sardi si sono registrati 372.267 arrivi:
- Olbia 244.226;
- Porto Torres 70.926;
- Golfo Aranci 47.275;
- Cagliari 9.840
L’incremento è del 53,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nello stesso periodo, nei tre aeroporti sardi sono arrivati 589.331 passeggeri, tra voli di linea e non:
- Cagliari 264.123;
- Olbia 233.854;
- Alghero 91.354
L’incremento è del 95,5% rispetto al 2021. E superiore (quasi l’1%) anche al 2019.
Secondo l’Osservatorio di Confturismo, almeno 28 milioni di italiani partiranno fino a settembre e l’80% resterà in Italia. La Sardegna ha certamente le carte in regola per proporsi come meta ideale delle vacanze estive degli italiani.
Ma tra siccità e caldo e con le temperature vicine ai 40 gradi di questi giorni, dopo settimane di relativa tranquillità, anche la Sardegna è pronta a un’eventuale emergenza idrica.
La situazione degli invasi è buon, spiega la Coldiretti regionale, ma “occorre intervenire su più fronti per limitare gli sprechi e accumulare più acqua”.
La Sardegna attualmente “non ha deficit di risorse”, spiegano dalla Regione, che conferma l’assenza di limitazioni non solo per l’acqua potabile ma anche per i campi, che sono quelli che ne assorbono di più. Le criticità negli invasi del nord Sardegna non sono dovute a un deficit di risorsa ma a una carenza di infrastrutture. Oggettivamente, l’unica difficoltà riscontrata si registra nelle aree del Parteolla, non servite dai consorzi di bonifica.
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