Ad Alghero parte la rimozione della posidonia dalle spiagge. A La Maddalena รจ un peccato mortale
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Prepariamoci per l’Estate… (come sempre)
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LA MADDALENA – Sul litorale di Alghero, in vista dell’inizio della stagione turistica, sono iniziate le operazioni di rimozione della posidonia dalle spiagge.
A La Maddalena, la competenza รจ dellโEnte Parco, con i suoi scienziati.
La posidonia, perรฒ, non puรฒ uscire dalla spiaggia, neanche se depositata temporaneamente. A dirlo รจ la Corte costituzionale che si รจ pronunciata sulla legge regionale riguardante la gestione della posidonia.
Ad Alghero, perรฒ, dove la questione posidonia รจ particolarmente sentita, la notizia non era stata presa bene. E cโรจ chi aveva annunciato battaglia contro questa sentenza che di fatto boccia parzialmente la legge regionale 1/2020. Tra i piรน agguerriti c’รจ proprio lโassessore comunale allโambiente Andrea Montis che ha dichiarato: ยซSpiegatelo ai concessionari, che non possono piรน posizionare lettini per fare spazio alla posidonia, spiegatelo ai cittadini e alle amministrazioni comunali presenti e passate che si son susseguite nella nostra cittร che tanti sforzi hanno compiuto per lo smantellamento di quel sito di accumulo indecente creatosi negli anni a San Giovanni dove oggi, secondo il legislatore, dovremmo continuare ad accumularvi posidonia rinunciando a interi tratti di spiaggia fruibili. In pratica, secondo la sentenza – precisa Montis – non potevano essere individuati quali siti di accumulo temporaneo…ยป.
Quindi, la โscienza maddaleninaโ, se ne guarda bene di rimuovere questa mondezza dalle spiagge e ci impone – in nome della legge – di mantenerla gelosamente come un prezioso souvenir locale facendo, cosรฌ, sopportare a cittadini e turisti questa putrida spazzatura… (Ambre Magique).ย E alla fine dei conti… tra posidonia โpuzzinosaโ e Cinghiali ormai padroni delle spiagge, la nostra buona stagione sta per aprirsi come una (ormai consueta) giungla allo stato brado.
Per non parlare, poi, dellโinnumerevole resto della spazzatura di ogni tipo che periodicamente viene rimossa solo grazie allโintervento e alla buona volontร dei volontari di โUn Arcipelago senza Plasticaโโฆ (non pagati e mal supportati):
Ma per essere pronti all’arrivo della Pasqua e dei primi turisti, l’amministrazione comunale Algherese va avanti con la sua politica di smaltimento della posidonia, ed ha deciso di non aspettare neanche l’espletamento della gara d’appalto da 850mila euro per la gestione del servizio triennale, (che, peraltro, noi qui a La Maddalena non abbiamo mai vistoโฆ) โ e per la quale รจ prevista l’apertura delle offerte il 20 aprile.
Il Comune di Alghero, per avviare i lavori di pulizia – (perchรจ cosรฌ vengono definiti questi ammassi di spazzatura) – ha, addirittura anticipato, un affidamento breve grazie al quale i mezzi si sono messi in moto giร da alcuni giorni: le foglie saranno da prima accumulate a ridosso della battigia, anche a tutela dalle mareggiate che storicamente si battono sul litorale algherese nel periodo primaverile, fornendo sicura protezione all’arenile, per poi esser definitivamente rimosse una volta asciutte. “Il materiale spiaggiato รจ di gran lunga inferiore alla media registrata negli ultimi anni e questo ci sarร di aiuto per i lavori da eseguire“, spiega l’assessore all’Ambiente, Andrea Montis.
Parallelamente, fanno sapere sempre dal Comune, proseguono anche le operazioni di smantellamento dei siti di stoccaggio esterni all’arenile. Sono 4.800 le tonnellate di posidonia fin ora trattata con l’impianto di lavaggio e circa 3.000 le tonnellate di sabbia da restituire agli arenili di provenienza.
Da domani, comunque, Alghero parteciperร anche al G20 delle localitร balneari, in programma a Riccione, portando all’attenzione nazionale proprio l’esperienza di gestione della posidonia spiaggiata e del recupero della sabbia da restituire agli arenili.ย
Che dire: chiacchiere, tabacchiere e legnaโฆ accompagnate dalle solite medagliette di circostanza, ย continuano a regnare in questo bel Parco Nazionaleโฆ delle Meraviglie.
(Spero, per quest’anno, di sbagliarmi…)
(Alberto Tinteri)
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