“Agenti sequestrati e minacciati con coltelli” nel Carcere di Nuchis-Tempio
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Rassegna Stampa
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NUCHIS – “Continuano le aggressioni, i disordini all’interno delle carceri italiane. Situazione giunta al limite”.
A denunciarlo è Alessandro De Pasquale, presidente del sindacato di Polizia Penitenziaria Sippe, riferendo, con una nota stampa, di un episodio avvenuto nel carcere di Nuchis-Tempio Pausania.
“Tutto sarebbe iniziato alle 19 circa di giovedì 16 giugno, quando un notevole numero di facinorosi che sarebbero stati spinti da futili motivi, avrebbero sequestrato due agenti e li avrebbero minacciati con dei coltelli e puntando la lama degli stessi alla gola dei poliziotti, si sarebbero impossessati delle chiavi, fomentando la ribellione. Dopo l’intervento degli altri poliziotti – prosegue De Pasquale – la sicurezza sarebbe stata ripristinata, anche grazie alla non facile mediazione condotta personalmente dal comandante. Assistiamo ad una escalation di eventi critici negli istituti penitenziari, tra i quali continue aggressioni e disordini. È dunque opportuno creare un gruppo, ad ogni livello, di pronto intervento, ben equipaggiato ed addestrato, pronto ad intervenire in caso di necessità”.
Secondo De Pasquale, infine, “la legge c’è, bisogna solo attuarla e la stessa afferma che l’ordine e la disciplina negli istituti penitenziari garantiscono la sicurezza che costituisce la condizione per la realizzazione delle finalità del trattamento dei detenuti e degli internati”.
Il carcere di Nuchis fa parte del circuito Alta sicurezza As3.
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