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Aiula di Giardinelli. L’assessora Gulino non abbassa la guardia e rispedisce ai mittenti

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LA MADDALENA – Fa piacere constatare che finalmente i componenti di una parte dell’opposizione, di cui 2/3 diserta costantemente i Consigli Comunali (Zanchetta e Lai) comincino a documentarsi, cercando di arrancare ai loro fallimenti aggiornandosi solo per colpo-ferire chi lavora serenamente.

Invece che manifestare il proprio dissenso sulle scelte dell’amministrazione Montella nella giusta e più idonea sede, cioè il Consiglio Comunale, preferiscono altri canali, quelli dove non è necessario guardare in faccia il proprio interlocutore, quelli dove non è necessario dimostrare di avere idee alternative: il confronto diretto forse per alcuni è duro e difficile da reggere ma basta studiare, conoscere i fatti e avere idee da mettere in campo.

Questo è il ruolo che un Consigliere Comunale dovrebbe avere: ha il dovere, nei confronti di chi lo ha sostenuto e del ruolo che riveste, di riportare la verità e fare una corretta contrapposizione politica… senza scadere con offese personali e senza far crede ciò che non è:

  • Facile sminuire un intervento di riqualificazione del nostro territorio chiamandolo “aiuola”, quando invece si parla di un’area di circa mq 8.000.
  • Facile far credere ai non addetti ai lavori e ai cittadini ignari che quei soldi si potessero spendere in altro modo, quando invece sono a destinazione “vincolata”, cioè spendibili solo per quel tipo di intervento… e questo il Consigliere Mauro Bittu dovrebbe saperlo, visto che sono fondi derivanti proprio dall’avanzo dell’amministrazione precedente e che lui evidentemente non è riuscito a spendere per mancanza di idee e progetti.
  • Facile affermare che il costo sia eccessivo, parlare poi di vecchie lire e non di moderni euro: sicuramente più sensazionalistico. Forse sarebbero tanti se si parlasse di “aiuola”, ma parliamo di tutt’altro: parliamo di un’opera pubblica di ben 8000 mq di spazio urbano che, con il ribasso, costeranno all’amministrazione meno di quanto programmato in sede preliminare!

Sarà invece l’occasione per reinvestire le risorse restanti in un altro bel progetto di riqualificazione del Paese… o forse – per fare cosa gradita a Bittu, Lai e Zanchetta – avremmo dovuto perdere definitivamente queste risorse?

Vogliamo poi parlare di “malafede e di notizie false”?

  • Questo il significato di malafede tratto dal vocabolario Treccani: “Comportamento malizioso posto in essere nella consapevolezza di discostarsi dalle comuni regole sociali di lealtà e di correttezza e di poter così pregiudicare gli interessi e persino i diritti altrui”
  • Questo invece è il significato di Fake New’s: Il termine inglese “fake new’s” – (letteralmente tradotto in italiano quali notizie false) – indica quegli articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso ogni mezzo di informazione.

La malafede e le bugie – cari signori Consiglieri di minoranza – non fanno parte ne del mio stile, ne del mio vocabolario e quindi ne del mio modo di fare: siamo stati chiamati a fare delle scelte per il nostro Paese, più o meno condivisibili ma è su questi temi che la politica isolana dovrebbe confrontarsi… e non instaurare continuamente la solita spedizione di verbosi mediatici mal informati.

Annalisa Gulino – Assessore

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“L’ignoranza, quella cronica, è una patologia che colpisce molte persone.

I sintomi sono: la cattiveria, la presunzione, l’invidia e la pessima educazione.

Quindi… sotto un abito firmato, purtroppo, non sempre, si trova una persona di marca…”

(Totò)

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