POLITICA

Al via i pontili galleggianti

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LA MADDALENA – E’ tata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di La Maddalena, lunedi scorso, la proposta di maggioranza per il rilascio delle concessioni edilizie al fine del posizionamento dei pontili galleggianti per il diporto nautico.

Così come illustrato dall’elaborato territoriale dell’Ufficio Tecnico, si possono rilevare i confini destinati per le zone di interesse pubblico di colore blu, mentre quelli segnati con il colore viola sono destinati per le concessioni ai privati. Eventuali integrazioni e/ correzioni saranno successivamente adottate in sede di predisposizione del PUL.

Respinto un emendamento delle Opposizioni che chiedevano di intervenire anche sulle aree dell’ex arsenale che, però, ancora pende il noto contenzioso tra Stato e Mita Resort e dell’ex Club Med attualmente in capo ad altre competenze regionali.

«Non possiamo perdere altro tempoha detto il sindaco Montella rispondendo ai consiglieri di minoranza. Non possiamo attendere soluzioni che non dipendono da noi. Con questa scusa ci hanno già sottratto 9 anni e nulla si è visto. La necessità di punti di ormeggio è attuale, riteniamo che i nostri concittadini possano nel frattempo trovare opportunità che prima non c’erano. Fermo restando che con l’atto approvato oggi in qualsiasi momento possiamo rivedere i vincoli per il fine pubblico, per il momento ci godiamo la soddisfazione di aver risolto un problema che attendeva da anni una soluzione».

Di contro Mauro Bittu: «Abbiamo votato una delibera importante, La Maddalena prima di tutto. Ci siamo divisi sull’area davanti all’ex ospedale militare: deve essere finalizzata solo a interventi pubblici, perché il futuro bando di gestione deve contemplare anche l’antistante specchio di mare».

Concludendo, l’intervento del Capo Gruppo del Vento che Cambia, Gaetano Pedroni: «Al contrario di ciò che sostiene il sindaco, siamo un’opposizione costruttiva, pur non avendo ricevuto la documentazione completa su un tema così importante abbiamo accettato il confronto in aula, anche se non condividiamo la destinazione ad uso privato del lungomare davanti alla rada di Santo Stefano. Abbiamo votato sì alla delibera ma a condizione della salvaguardia dell’interesse pubblico. Spero che per le associazioni dei diportisti la procedura per regolarizzare i pontili esistenti non sia eccessivamente onerosa».

Per ora… i conti sono stati fatti ma senza l’Oste: Il Parco.

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