Alta tensione tra Psd’Az e Lega: alleanza appesa a un filo

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RASSEGNA STAMPA

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CAGLIARI – L’alleanza Psd’Az-Lega è appesa a un filo, e una via d’uscita è difficile da trovare.

Lo scrive L’Unione Sarda.

Domenica a Olbia Salvini era stato chiaro: “l’unico collegio che abbiamo non va al Psd’Az, e capolista al proporzionale per la Camera – (unica posizione quasi sicuramente eleggibile ndr) – sarà un leghista, il Psd’Az si accontenti di indicare il primo in lista per il Senato.”

Condizioni inaccettabili per il segretario sardista e presidente della Regione Christian Solinas, che per oggi alle 18 ha convocato la direzione nazionale del partito nella sede di viale Regina Margherita a Cagliari. All’ordine del giorno c’è la situazione politica attuale, in pratica il partito è chiamato a decidere se starci o meno. In caso di strappo – secondo indiscrezioni giornalistiche – c’è la possibilità che i sardisti possano correre raggruppando forze locali come Riformatori, Sardegna 20Venti, Sardegna al Centro e presentarsi, così, come entità autonomistica-nazionalitaria e competere nei collegi, ma non certo sul proporzionale dove raggiungere il 3% a livello nazionale è un traguardo impossibile.

Tutto questo avrebbe conseguenze a breve e a lungo termine. A breve sul voto del 25 settembre perché senza il Psd’Az alleato, il centrodestra avrebbe più difficoltà a vincere collegi nei quali parte favorito.  A lungo termine sulla tenuta della Giunta che Solinas presiede in virtù anche di un accordo con la Lega.

La soluzione – che va trovata in queste ore – non è a portata di mano. E la Lega non sembra minimamente intenzionata a cedere rispetto alle posizioni rimarcate tre giorni fa dal suo leader Matteo Salvini.

(Il giocattolo si sta per rompere… era ora… Sarà la volta buona per rimettere a posto la Sanità?)

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