CRONACA ED EVENTI

Arrestato. Cerca di riprendersi la refurtiva

La Nuova Sardegna

Il Fatto è avvenuto nel garage dei Carabinieri.

Operaio bloccato e denunciato per guida in stato di ebbrezza e per il possesso di materiale rubato sulle barche. Poi il tentato furto in caserma e le manette

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LA MADDALENA – E’ stato prima denunciato per guida in stato di ebbrezza e per il possesso di materiale rubato sulle barche. Poi, ai suoi polsi, sono scattate le manette perché, a notte fonda, ha cercato di forzare la porta del garage della caserma dei carabinieri per riprendersi la refurtiva. Si tratta di Carmine Parnoffo, 42 anni, un operaio disoccupato originario di Napoli ma residente alla Maddalena. Deve rispondere di tentato furto aggravato, introduzione in struttura militare, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nonché ricettazione e guida in stato di ebbrezza.

E’ nella tarda serata del 22 giungo che Parnoffo viene fermato dai militari durante un controllo sulle strade. I carabinieri si rendono subito che l’operaio è alla guida di un ciclomotore visibilmente ubriaco. Non solo. E’ anche in possesso di materiale risultato rubato da alcune barche ormeggiate in banchina (come giubbetti di salvataggio e parabordi). Così, l’uomo, viene accompagnato in caserma e denunciato a piede libero. Sequestrati sia  il materiale che il ciclomotore (è risultato sprovvisto di assicurazione).

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Ma la vicenda non si è chiusa qui. Anzi. Carmine Parnoffo, una volta uscito dalla stazione dei carabinieri attorno alle 3 del mattino (quando erano stati compilati ormai tutti gli atti) ha fatto trascorrere quaranta minuti e alle 3,40 precise – come risulta dal sistema di videosorveglianza – è tornato davanti alla caserma e ha cercato di forzare la porta del garage per potersi riprendere lo scooter e la refurtiva.

A quel punto i carabinieri, svegliati dai rumori improvvisi, si sono precipitati nel garage e hanno sorpreso Parnoffo: inutile la sua fuga. E’ stato raggiunto e arrestato. Non prima di aver colpito più volte con calci e pugni i militari per cercare di divincolarsi. Il comandante della stazione ha riportato infatti alcune ferite e una distorsione alla caviglia. L’operaio è stato accompagnato a casa: gli sono stati assegnati i domiciliari.

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