
Austria, Gran Bretagna, Germania e Bulgaria in grossa difficoltà per il Covid

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11 nov 2021 – In Italia, (con 60 milioni di abitanti), oggi sono stati registrati 8.569 nuovi casi di coronavirus a fronte di 595.812 tamponi effettuati (mentre il giorno prima l’incremento era stato di 7.891 su 487.618 test). Sono stati registrati inoltre altri 67 decessi (contro i 60 di mercoledì) per un totale, da inizio pandemia, che arriva a 132.618. In terapia intensiva sono ricoverati 422 pazienti (-1) mentre i guariti sono 4.569. Il Tasso di positività è all’1,4%.
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ANSA – In Gran Bretagna, (con 67,22 milioni di abitanti), nelle ultime 24 ore sono stati registrati 42.408 i casi di Covid-19 e 195 le persone decedute per complicanze riconducibili all’infezione. E’ quanto riferiscono alla stampa gli ultimi dati del governo di Londra, che ieri aveva segnalato 214 decessi e 39.329 infezioni.
In Austria, (con 8,917 milioni di abitanti), il primo ministro Alexander Schallenberg ha detto alla stampa locale: “E’ ormai chiaro che l’inverno e Natale non saranno confortevoli per chi non è vaccinato”. Questo è un ulteriore segnale per il Governo che si sta muovendosi verso misure di lockdown per chi non si è vaccinato contro il covid-19. Nelle ultime 24 ore, l’Austria ha registrato un record di 11.975 contagi. L’incidenza su sette giorni è ormai salita a 751 casi ogni 100mila abitanti, tre volte più della Germania che già è in difficoltà. Shallenberg, infine, ha definito “vergognosamente basso” il tasso di vaccinazione in Austria, pari al 65% della popolazione. Data la crescita dei contagi, fra pochi giorni, i non vaccinati potrebbero essere sottoposti a strette misure, esortando ancora una volta tutti a immunizzarsi al più presto. Il governo federale, le autorità regionali e gli esperti si incontreranno domani per stabilire le nuove misure. La situazione negli ospedali si sta aggravando, con medici e infermieri che chiedono misure più incisive.
Anche la Germania, (con 83,24 milioni di abitanti), si prepara a reintrodurre forti limitazioni alla vita pubblica e rilanciare la campagna di vaccinazione. Di fronte all’aggravarsi della pandemia, segnata da una drammatica impennata dei contagi, dell’incidenza e dei ricoveri, il governo e i Länder sono finalmente decisi ad agire senza ulteriori indugi. Ma c’è molta polemica sul modo in cui procedere. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati oltre 50 mila nuovi infettati, un nuovo record dal marzo 2020. I decessi sono stati 243, che portano il totale dall’inizio della piaga a 97.200 morti.
L’altro paese in difficoltà è la Bulgaria – (con 6,927 milioni di abitanti). Il ministero della Sanità bulgaro per fronteggiare la terribile ondata di Covid che sta colpendo il Paese, ha chiesto addirittura all’Unione Europea di attivare il meccanismo di protezione civile per poter ricevere aiuti: ha chiesto di ricevere ossigeno, respiratori e posti letto da altri Paesi della Ue. Nell’ultima settimana la Bulgaria ha registrato una media di 22,8 decessi per Covid ogni milione di abitanti, contro la media della Ue di 3,1. Questo a fronte del più basso tasso di vaccinazione, appena il 22,8%, contro il 65,2% della media europea. Il futuro cancelliere ha criticato la bassa percentuale dei vaccinati, che in Germania è di poco inferiore al 70% ma con minimi critici del 50% nei Länder dell’Est e in alcune zone di Baviera e Baden-Württemberg.
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