Bonanno attaccato dai senatori: «Una figuraccia»
Rassegna Stampa – La Nuova Sardegna
Interrogazione di Lai e Uras dopo la sentenza pro Harte «Lo Stato non può comprare perché non c’è piano di tutela»
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LA MADDALENA – Travolto dal suo cavallo di battaglia. Fare di Budelli un paradiso per tutti. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha giudicato illegittimo il diritto di prelazione esercitato dall’ente sull’isola, la politica chiede la testa del presidente Giuseppe Bonanno. Già pronta una interrogazione al ministro all’Ambiente preceduta da una lettera al vetriolo.
Dimissioni subito. Il primo firmatario della missiva è il senatore del Pd, Silvio Lai. Con lui Massimo Caleo, capogruppo dem in commissione Ambiente e Luciano Uras, di Sel. «Ci chiediamo cos’altro debba succedere al Parco perché il ministro o il Governo nel suo insieme, decidano di intervenire per verificare se l’attuale gestione di un ente è all’altezza della situazione e ci sono altre responsabilità istituzionali – scrivono i senatori –. La vicenda di queste ore è una figuraccia internazionale per lo Stato. Che con una legge decide di non lasciare un’isola simbolo a un privato, ne finanzia l’acquisto ma poi viene bloccato perché il Parco non ha predisposto il Piano di tutela».
L’ente verde, dopo una lunga battaglia politica, aveva ottenuto dal Parlamento una modifica alla legge di stabilità. In questo modo aveva ricevuto i 3 milioni di euro necessari per esercitare il diritto di prelazione e passare sopra l’offerta del banchiere neozelandese Michael Harte. I senatori ribadiscono la necessità che Budelli resti pubblica. «Siamo preoccupati per la tutela dell’isola – proseguono Lai, Caleo e Uras. Ci sono aspetti della sentenza che vanno approfonditi. Intendiamo ricorrere alla Corte di giustizia europea. Occorre valutare anche ulteriori iniziative sul piano legislativo per assicurare la proprietà di Budelli allo Stato. Ma la vicenda non può rimanere senza responsabili. Non è credibile che dopo 8 anni continuativi di gestione da parte dello stesso presidente, il Parco sia ancora privo del piano di tutela, qualunque sia il motivo». In queste ore il senatore Lai lavora in prima linea sull’interrogazione parlamentare. L’obiettivo è incontrare il ministro già la prossima settimana e chiedere le dimissioni del presidente Bonanno.
No all’isola di Stato. Ma c’è anche chi, dentro il Pd, chiede di dirottare altrove i fondi destinati all’acquisto sfumato di Budelli. «Quei fondi vengano destinati alla bonifica dei fondali dell’ex arsenale – chiedono con una risoluzione in commissione Ambiente alla Camera i deputati del Pd Michele Anzaldi e Giovanna Sanna –. Nelle prossime ore continueranno a raccogliere le firme».
Paradiso sospeso. Michael Harte resta al cancello dal paradiso. Il manager dovrà perfezionare alcuni passaggi burocratici. Dopo il ricorso al Tar da lui presentato contro il diritto di prelazione, venne dichiarato fuori gioco dall’asta pubblica e gli fu restituita anche la caparra. Ora, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, Budelli è ritornata nella disponibilità del vecchio proprietario, l’immobiliare Nuova Gallura.
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