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Bonanno dal gip: «Nessuna irregolarità»

FIORDALISI_NERO

Per il presidente del parco il pm ha richiesto l’interdizione Sollecitata la sospensione dal servizio anche per due dirigenti dell’ente

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FOTO450_bonannoLA MADDALENA – Il presidente dell’Ente Parco dell’arcipelago della Maddalena, Giuseppe Bonanno, è stato sentito, ieri mattina, dal gip Marco Contu. L’interrogatorio del funzionario, indagato per truffa e soppressione di documenti, era stato preceduto dalle deposizioni degli altri due indagati nella vicenda dei rimborsi spese liquidati senza pezze giustificative, la direttrice facente funzioni dell’Ente Giovannella Urban e il titolare dell’incarico, Ciro Pignatelli.

A chiedere la misura dell’interdizione dai pubblici uffici e la sospensione dagli incarico per il presidente dell’Ente e per i due direttori era stato, il 13 gennaio scorso, il capo della procura della Repubblica di Tempio Domenico Fiordalisi, il quale aveva anche chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari per i tre, richiesta di detenzione che è stata rigettata dal gip Marco Contu.

Ieri mattina i tre hanno spiegato al magistrato, con dovizia di particolari (erano assistiti dagli avvocati Paola Puddu e Bruno Cucco) che i rimborsi spese liquidati per le missioni del presidente e degli altri funzionari in servizio all’Ente Parco erano perfettamente legittimi e ogni euro liquidato è accompagnato da documentazioni e giustificativi di spesa. Su questo punto i difensori hanno depositato al magistrato una lunghissima memoria difensiva nella quale vengono elencate, cronologicamente, tutte le delibere che autorizzano e liquidano le spese sostenute dal rpesidente Bonanno per i viaggi istituzionali. «Si è chiesto conto anche di una trasferta a Tempio con l’auto del presidente, l’unico mezzo di trasporto del’Ente parco, una vecchia 600. Ebbene – hanno spiegato i difensori – questo misterioso viaggio era stato intrapreso per dovere istituzionale, in quanto era previsto un incontro con uno dei pubblici ministeri della procura gallurese».

Il caso sarà esaminato dal gip Marco Contu, che si è riservato di decidere nel merito una volta che avrà letto le corpose memorie difensive che i legali dei tre indagati gli hanno consegnato ieri mattina.

Giuseppe Bonanno, al pari degli altri membri della direzione dell’Ente Parco, anche ieri mattina è apparso molto sereno e «certo di poter dimostrare di aver agito nel più totale rispetto delle normative che regolamentano l’istituzione che presiedo», ha dichiarato al termine dell’interrogatorio.

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Ora non resta che attendere le decisioni del gip, dalle quali dipendono la prosecuzione degli incarichi del presidente e dei due funzionari in servizio, da diversi anni, all’Ente Parco.

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