HOME

Budelli. Il Ministero scardina la tutela

La Nuova Sardegna

Protesta il Senatore Uras (Sel) che spiega: “la decisione dell’Avvocatura non tocca i vincoli”

.

Uras_LucianoLA MADDALENA – L’isola proibita diventa sempre più un’isola di contesa… ma ora è passata allo Stato. L’ultimo scontro è sulla decisione del Ministero dell’Ambiente, che ha chiesto un parere all’avvocatura dello Stato sulla validità della delibera che poneva i vincoli integrali. La posizione del ministero non è piaciuta al senatore di Sel Luciano Uras, che non fa nulla per nasconderlo. Prima Uras elogia la posizione dell’assessore regionale all’Ambiente Donatella Spano, che ha lavorato per rafforzare la tutela integrale.

Sostegno anche alla linea del presidente del Parco della Maddalena Giuseppe Bonanno. «Budelli merita tutto questo – dice Uras –. L’isola rappresenta un indiscusso esempio del valore naturalistico bonanno-per-foto2dell’intero sistema costiero sardo e in particolare dell’arcipelago della Maddalena».

Poi l’affondo contro il ministro Gian Luca Galletti, accusato dal senatore di Sel di avere tentato di scardinare i vincoli di Budelli. «Non siamo soddisfatti dei reiterati tentativi del Ministero dell’Ambiente finalizzati a scardinare, attraverso questioni di procedura, la decisione di disporre per Budelli il regime di tutela integrale – afferma Uras –. Siamo di fronte a continue pressioni orientate a violare l’inestimabile patrimonio ambientale. Il Parlamento, autorizzando con legge dello Stato l’esercizio del diritto di prelazione e l’acquisto dell’isola all’asta fallimentare a cui era stata sottoposta, si è espresso in modo inequivocabile: Budelli va sottratta a ogni tentativo di speculazione famelica. Dispiace verificare che ancora una volta in questo Paese si tende a enfatizzare aspetti solo procedurali rispetto al merito».

E Uras spiega cosa ha deciso l’Avvocatura dello Stato. «L’Avvocatura ritiene legittimi i contenuti della decisione del Parco. Il vizio di procedura nella delibera per la totale tutela di Budelli non significa per l’avvocatura che ne siano illegittimi i contenuti, perché il patrimonio ambientale è un valore per tutti e non un beneficio per pochi».

In altre parole la decisione dei giudici non elimina i vincoli.

«È ancora meno comprensibile ogni aggressione edilizia su Budelli a fronte delle notevoli cubature esistenti, non utilizzate, recuperabili all’uso civile, sociale e produttivo presenti nell’intero arcipelago e alla Maddalena in particolare. Basta con i cavilli e le dispute giuridiche, che durano da anni, si arrivi ad una saggia collaborazione tra istituzioni nel rispetto dell’ambiente e lontani da logiche di speculazioni di privati».

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.