CRONACA ED EVENTI

Budelli. NO definitivo ai Privati

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Come annunciato dal Ministero… nell’ultimo conflitto a fuoco:

Consiglio Direttivo & C° fuori gioco. L’ultima parola al Giudice

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L’isola di Budelli passa ufficialmente e definitivamente nel patrimonio pubblico dell’ente Parco di La Maddalena. Lo ha stabilito il giudice delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania

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alb_otelmaTEMPIO ANSA – Lo ha stabilito il giudice delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania, Alessandro di Giacomo, approvando il piano di ripartizione delle somme ai creditori e chiudendo così la procedura dell’asta giudiziaria che gravava su questo angolo di paradiso, famoso per la sua spiaggia rosa.

Nulla da fare, quindi, per le ambizioni del magnate neozelandese Michael Harte, che aveva acquistato Budelli per circa 3 milioni di euro e che si era detto pronto a realizzare un progetto ecosostenibile. La decisione del giudice, se da una parte mette la parola fine sulla proprietà dell’isola, rischia ora di riaccendere lo scontro all’interno dell’ente Parco su come gestire e con quali risorse il patrimonio di Budelli.

Per il Wwf è senza alcun dubbio una “buona notizia” il passaggio ufficiale e definitivo dell’Isola di Budelli nel patrimonio pubblico dell’ente Parco di La Maddalena, ma per l’associazione ambientalista adesso è anche il momento che l’isola “si ripristini come merita“.

Accogliamo con favore – scrive in una nota il Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi – la decisione del giudice del Tribunale delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania che ha assegnato definitivamente l’Isola di Budelli all’Ente Parco dell’Arcipelago della Maddalena e quindi allo Stato. Finalmente si conclude una tormentata vicenda amministrativa e giudiziaria sulle sorti della proprietà dell’isola. Ora è tempo di governare al meglio questo bene e con esso l’intero arcipelago“.

Il WWF, conclude la nota, “insieme ai ragazzi della Scuola Media di Mosso è già impegnato nell’elaborazione del progetto dell”isola dei ragazzi’ che coniuga la rigorosa conservazione dell’area con una fruizione controllata e sostenibile“.

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