Calano le prenotazioni dei Vaccini, slitta l’obiettivo 90%
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ROMA – Mentre procede spedita la somministrazione delle terze dosi di vaccino a immunodepressi, over 60, fragili e personale sanitario, registra una battuta d’arresto quella delle prime dosi. Dopo un record a giugno, quando si è toccata quota 461.158 il giorno 10 e un trend intorno alle 100-130mila dosi al giorno per gran parte dell’estate sulla spinta del Green pass, in questi giorni siamo infatti scesi intorno a 20mila.
Infatti i numeri del monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe confermano la flessione, nell’ultima settimana, delle somministrazioni di vaccino: dal 20 al 26 ottobre sono state in media 152mila al giorno. I dati dicono inoltre che in sette giorni si contano il 53% in meno di nuovi vaccinati, mentre 11 milioni di dosi rimangono in frigorifero.
Si allontana così l’obiettivo dell’immunità di gregge annunciata dal Generale Figliuolo che continua a parlare dell’obiettivo del 90% di vaccinati: i numeri fanno pensare che quel traguardo non sia poi così vicino.
Secondo Figliuolo, infatti, la campagna vaccinale ha protetto fino ad oggi 46,5 milioni di italiani, cioè l’86% della popolazione over 12. Per raggiungere il 90% mancano oltre due milioni di persone. Ma il trend degli ultimi giorni, secondo quanto scrive il quotidiano “La Repubblica”, lascia qualche dubbio.
Martedì scorso, sono state somministrate 21.300 prime dosi, Lunedì 23.500 mentre Domenica meno di 11mila. Numeri così non si vedevano dall’inizio della campagna. E, se si andasse avanti di questo ritmo, con 20mila prime dosi al giorno, per arrivare a immunizzare i due milioni di persone rimaste, servirebbero almeno 100 giorni. L’obiettivo 90% quindi potrebbe essere raggiunto solo a febbraio.
Ma le prenotazioni sono in calo.
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