Carenza di medici in Sardegna. Salgono a 118 le sedi disagiate, più soldi a chi accetterà l’incarico
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L’Unione Sarda
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REDAZIONE – Primo passo per la risoluzione del grave problema della mancanza di medici di base che si sta verificando in queste ultime settimane in Sardegna. In serata, al termine di un vertice tra i rappresentanti dei medici e l’assessore alla Sanità, Carlo Doria, è stato concordato che le sedi disagiate saranno portate a 118.
Ciò significa che i medici che accetteranno l’incarico in una di queste sedi avranno diritto a maggiori incentivi.
Non solo. È stato stabilito anche un piano di assegnazione dei pazienti in modo che siano distribuiti uniformemente fra tutti i medici di base e che non aumentino eccessivamente i carichi di lavoro.
Resta alto l’allarme per la mancanza di pediatri, per la quale l’assessore ha assicurato un intervento in tempi brevi.
«È stato un incontro costruttivo in cui abbiamo condiviso strategie comuni per venire incontro alle esigenze dei pazienti e degli operatori – ha commentato Doria – Abbiamo condiviso le richieste dei medici di medicina generale per ridurre al massimo la burocrazia che distrae almeno il 30% del tempo del medico. Per venire incontro a questa esigenza attiveremo in ogni distretto uno Sportello unico per la semplificazione che contribuirà a gestire una buona parte delle pratiche amministrative sanitarie riducendo così le incombenze in capo ai medici di medicina generale che potranno quindi dedicarsi maggiormente all’assistenza in senso stretto. Abbiamo inoltre condiviso – aggiunge – di deliberare l’elenco dei Comuni disagiati (85) e disagiatissimi (33) anche in funzione delle carenze nella presenza dei medici di medicina generale, per riconoscere un’indennità stipendiale compensativa a tutti quei professionisti che hanno scelto o sceglieranno di ricoprire incarichi in quelle sedi. Abbiamo inoltre approvato l’elenco delle sedi carenti del 2022, che ci consentirà quindi di procedere in tempi stretti alla pubblicazione del bando regionale».
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