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Caro prezzi. In 150 davanti al  Consiglio Regionale: “Siamo disperati”

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CAGLIARI – (ansa) – Circa centocinquanta manifestanti del comitato spontaneo “Uniti senza colori e senza bandiere, donne e uomini di Sardegna” si sono riuniti pacificamente sotto il palazzo del Consiglio regionale a Cagliari per chiedere l’intervento “tempestivo” delle istituzioni rivendicando interventi immediati della politica: abbassamento dei costi dei carburanti nel medio e lungo periodo, una continuità territoriale sicura, la verifica urgente sui rincari dei generi alimentari e di tutti i prodotti di prima necessità, misure urgenti per evitare il collasso di numerose attività.

Tra i manifestanti i portavoce delle proteste locali dei giorni scorsi in alcuni paesi del Medio Campidano, in particolare Serramanna. “Questo è uno stato d’emergenza – spiega all’Ansa Davide Lilliu, dipendente di un centro commerciale – c’è tanta disperazione tra i commercianti, le partite Iva, gli autotrasportatori. Anche i sindaci devono collaborare con noi, devono unirsi. Siamo liberi cittadini che chiedono ai politici di mantenere le promesse per cui sono stati votati”.

Secondo alcuni portavoce della protesta, “i rincari sono a livello nazionale, noi però abbiamo uno Statuto speciale che ci consentirebbe di avere costi più bassi”. Qualcuno ricorda le promesse di una Zona franca integrale. O in alternativa misure urgenti: Siamo disperati, non c’è tempo da perdere.

Una triste realtà che colpisce tutta la Sardegna.

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