SEGNALAZIONI ED OPINIONI

Cgil. «Tutela per i marittimi»

La Nuova Sardegna.

Il bando per la tratta Santa Teresa-Bonifacio deve prevedere la clausola sociale

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SANTA TERESA – Per i sindacati la vertenza dei lavoratori ex Saremar non è terminata. Puntano a stabilizzare il personale, chiedono quindi garanzie per definire l’organico, i turni e i tempi per il passaggio in pianta stabile dei contratti a termine, perché il servizio è provvisorio. Scadrà tra sei mesi. In attesa del bando internazionale ministeriale, la Capitaneria ha autorizzato la Blu Navy, la compagnia che garantisce i collegamenti tra Sardegna e Corsica, al trasporto marittimo sino al 30 settembre. La società ha preso in carico tutto il personale di bordo della Saremar. Ai 24 lavoratori che hanno già stipulato un contratto si aggiungeranno altri 8 marittimi.

boeddu_cigl«Nell’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, l’amministratore delegato della società, Luca Morace, ha garantito l’ingresso di altro personaledichiara il segretario regionale della Federazione italiana trasporti (Filt-Cgil), Arnaldo Boeddumentre l’armatore, Aldo Negri, ha concordato con i sindacati che i lavoratori sarebbero stati presi dal turno generale del personale ex Saremar».

Il primo incontro, conclusosi in modo positivo, ha dunque allentato le tensioni degli ultimi mesi legate al rischio dei posti di lavoro. «Auspichiamoaggiunge Boeddu – che il bando di gara ministeriale contenga la cosiddetta clausola sociale. Solo in questo modo si potranno tutelare i marittimi imbarcati sulla Santa Teresa-Bonifacio».

Per il segretario della Filt Cgil si profila un altro problema. «Pare che su questa tratta – afferma – qualche altro armatore voglia posizionare un altro traghetto. La questione va affrontata subito. La vertenza dei lavoratori ex Saremar non è affatto terminata. All’appello mancano ancora i lavoratori che verranno assunti dalla Delcomar per coprire i posti vacanti sulle tratte Carloforte e La Maddalena».

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