Chiusura banche in Sardegna: il caso arriva in Parlamento, con l’interrogazione dell’On.le Giagoni (Lega)
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REDAZIONE – La desertificazione bancaria e della chiusura delle filiali in Sardegna arriva in Parlamento. Il deputato sardo della Lega, Dario Giagoni, ha presentato un’interrogazione alla Camera per sottoporre il problema, ormai dilagante, delle chiusure degli sportelli bancari.
“In sette anni in Sardegna è stato chiuso un quarto delle filiali bancarie e sono andati persi 761 posti di lavoro” afferma Giagoni in una nota stampa. “L’ultima indagine dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria Fondazione Fiba – spiega Giagoni –, conferma la tendenza delle banche italiane a diminuire la loro presenza sui territori, tant’è che nei primi sei mesi dell’anno sono state chiuse 593 filiali. Una dato che conferma la preoccupante tendenza della cosiddetta “desertificazione bancaria”, con ben 4,2 milioni persone in totale che vivono o in comuni senza filiali bancarie”.
“La fuga delle banche dai territori non investe solo i centri di piccole dimensioni, tra i comuni completamente desertificati 9 hanno più di 10mila abitanti, mentre tra quelli con un solo sportello 12 sono al di sopra dei 15mila abitanti. In Sardegna, anche in considerazione delle peculiarità territoriali e della modesta rete di collegamenti infrastrutturali, comporta notevoli disagi, difficilmente superabili, per famiglie, specie se composte da soggetti anziani che non hanno la possibilità di muoversi in autonomia, e imprese. Per questo – conclude Giagoni – ho depositato un’interrogazione alla Camera con la quale chiedo ai Ministri competenti quali iniziative si intenda adottare, per salvaguardare i presidi territoriali nella regione Sardegna e i conseguenti livelli occupazionali”.
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