CRONACA ED EVENTI

“Ciao, vuoi un Green pass falso? Ecco come devi fare”. Ma interviene la Polizia Postale

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TGCOM24 – Fatta la legge trovato l’inganno: ma la Polizia Postale li ha subito intercettati. Moltissimi sono gli utenti che si sono rivolti al commercio clandestino dei pass falsificati, senza esitare a consegnare a sconosciuti tutti i propri dati sensibili, con tutti i rischi del caso. 

Così immediatamente è scattato il Blitz della Polizia postale, coordinati dalle Procure di Roma, Milano e Bari, contro i falsi “Green pass” messi in vendita online. Dopo soli tre giorni dall’entrata in vigore della “certificazione verde Covid” che consente l’ingresso nei locali al chiuso, nelle piscine e nelle palestre, così come ai cinema e agli eventi, i cyber-agenti hanno fatto scattare perquisizioni e sequestri nei confronti di decine di amministratori di canali Telegram, dove veniva appunto proposto agli utenti il rilascio di un Qr code falsificato, ovviamente dietro il pagamento di denaro. 

“Fake Pass” è il nome dell’operazione condotta dalla Polizia, che spiega come su tali canali – (ne sono stati individuati 32) – gli utenti venivano attratti con messaggi come “Ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci – (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) – una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale a tuo nome, (e quindi per lo Stato risulti realmente vaccinato)“.

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