Ciclone. La Maddalena colpita in pieno

Avviso di criticità moderata della Protezione Civile Sardegna

soccorso_alluvione

Cala l’Allerta Meteo

.

CAGLIARI – Il Servizio Meteo dell’ARPAS del Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Sardegna, comunica che il minimo al suolo associato al ciclone mediterraneo ha ormai abbandonato la Sardegna.

La fase critica delle precipitazioni è terminata e sul territorio regionale si registrano soltanto residue deboli piogge sparse.

Sulla base delle informazioni acquisite dalla rete fiduciaria in telemisura viene segnalato che nelle ultime ore non si sono registrate precipitazioni significative.

I livelli idrometrici non registrano variazioni significative tranne quelli all’idrometro di Ballao sul Flumendosa e all’idrometro di Furtei sul Flumini Mannu di Cagliari che sono in sensibile diminuzione rispetto ai valori del bollettino precedente.  I livelli dei corsi d’acqua monitorati non hanno subito variazioni da segnalare rispetto al bollettino precedente. I gestori degli invasi non hanno finora segnalato manovre di rilascio. (Bollettino di nowcasting monitoraggio e sorveglianza delle ore 9 odierne).

Il ciclone Mediterraneo, dunque, ha lasciato la Sardegna, ma piove ancora tra la Sardegna e la Corsica, il peggio, almeno per quanto riguarda la nostra isola, è passato.

La fase critica delle precipitazioni è terminata, inclusa la zona di Olbia e l’Arcipelago de La Maddalena. Deboli piogge sparse si registrano su tutto il territorio regionale e il fenomeno proseguirà in maniera intermittente anche nelle prossime ore.

.

L’Isola colpita, non si piega alla furia del maltempo. Questa notte a La Maddalena:

1 ott 2015 _alluvione pianta2

All’intensificarsi dell’allerta meteo, sin dalle 19 di ieri, è iniziato il pattugliamento costante del Servizio di Protezione Civile coordinato dal Sindaco Luca Montella e dall’Ing. Gian Nicola Cossu, così come segnalato dalla Protezione Civile Regionale.

ospedaleospedale2Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, Operai Comunali, Personale dell’Ente Parco, Carabinieri, Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Volontari della Protezione Civile si sono predisposti immediatamente su tutti i punti sensibili indicati nel piano Comunale di Protezione Civile per prevenire danni e incidenti dovuti al maltempo.

Le prime chiamate sono arrivate da numerosi cittadini vittime dei primi allagamenti ai piani bassi ma di lieve entità.

La situazione è invece peggiorata intorno alle 23.30, quando l’incessante pioggia ha cominciato a colpire seriamente tutta l’Isola.

I primi interventi significativi si sono registrati presso l’Ospedale Paolo Merlo, dove il sindaco Montella ha dovuto disporre lo sgombero di alcuni pazienti dal Reparto di Medicina e Camera Iperbarica a causa di una imponente infiltrazione d’acqua proveniente dalle parti alte dell’edificio.

A seguire, un altro allagamento si è verificato presso la sede del R.S.A in località Padule, che ha totalmente colpito il seminterrato adibito ad archivi e deposito materiali.

padule alluvione

Ma grazie al pronto intervento delle motopompe azionate dai Volontari della protezione civile, coordinati da Claudio Ciucci, si è potuto evitare l’allagamento del retrostante Supermercato Dettori e dell’area Parco Giochi Padule.

Sempre a Padule il Corpo Forestale Regionale è dovuto intervenire  a Villa Weber per mettere in sicurezza tutta la zona a causa dello smottamento del muro di cinta antistante l’Albergo Villa del Parco e Miralonga.

allagamento1In località La Ricciolina, piazzale Mercatino, la polizia Municipale, intervenuta con Simonetta Chiscuzzu, ha dovuto interdire tutta la zona a causa dell’allagamento di tutta l’area, con il coinvolgimento di alcune famiglie che sono state assistite dagli stessi agenti coadiuvati dal Comandante Roberto Poggi.

Presso l’acquedotto in località Puzzoni, il persistere della pioggia ha fatto tracimare la diga, e il Sindaco Montella ha dovuto interdire tutta l’area ponendo a vigilanza dell’impianto i militari della Guardia Costiera e gli operai del Comune.

In località Cala Chiesa, a partire da via Aldo Moro sino al complesso le Domus, l’Ing. Gian Nicola Cossu ha disposto l’aperture dei tombini, intasati dalle sterpaglie miste a terra provenienti ad alta intensità dalle zone soprastanti la vadina, scongiurando così un imponente allagamento che avrebbe potuto coinvolgere molte famiglie della zona. L’area è rimasta per lunghe ore sotto la costante vigilanza del personale dell’Ente Parco coadiuvato dal Dr. Iuri Donno e dal Dr. Ciro Pignatelli, inviati sul posto dal Presidente Bonanno.

Nel centro storico, a partire da via Trinità, via Ilva, via Cairoli, sino a Cala Gavetta, via Amendola e Piazza Comando, sono saltati tutti i tombini che hanno provocato imponenti allagamenti, mettendo in crisi numerosi locali pubblici. Ma anche in questo caso, grazie al rapido intervento delle squadre comunali dell’Ufficio Tecnico si è scongiurato il peggio.

Questi alcuni degli importanti interventi operati per tutta la notte dagli uomini coordinati dal Sindaco Montella… che alle ore 6 hanno potuto fermarsi un attimo per prendere almeno un caffè.

A La Maddalena, nonostante le numerose difficoltà, si può ben affermare che il sistema di protezione civile ha funzionato al fiammifero e con eccellente risultato, scongiurando un’inimmaginabile disastro.

Rapidità, Competenza e Impegno: questo è quanto dimostrato dall’apparato locale di Protezione Civile.

Molto Bene!

Alberto Tinteri

.

.

.

.

.

.

.