
Cisl: “A La Maddalena penalizzati i pendolari”. Protestano Docenti e Sanitari

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REDAZIONE – Non si ferma la protesta dei Docenti e Sanitari che lavorano alla Maddalena, costretti a viaggiare tutti i giorni per raggiungere la loro sede di lavoro dalla terra ferma.
Ad intervenire a tutela di questi lavoratori, è la Cisl che chiede alla Regione un intervenire urgente sulla linea marittima La Maddalena-Palau in continuità territoriale per aiutare i pendolari di La Maddalena.
“La Regione intervenga, prima dell’aggiudicazione della gara, sul capitolato speciale predisposto per i collegamenti marittimi per le isole minori. Che ora penalizza i lavoratori pendolari di La Maddalena”. Lo chiedono i segretari della Cisl scuola della Gallura e della Fit Cisl regionale e della Gallura, Daniela Marroccu, Alessandro Russu e Tomaso Manconi.
“In particolare, il personale sanitario e il personale scolastico, che coprono più turni in diversi Comuni – spiegano i sindacalisti – Per vedersi applicata la tariffa ridotta (quella valida anche per i residenti) devono dichiarare di far la spola con La Maddalena almeno quattro giorni la settimana. In caso contrario, pagano a prezzo pieno: parliamo di una differenza di quasi 100 euro al mese per lavoratore”.
“A oggi si è proceduto con una autocertificazione, che viene accolta dalla Delcomar ma che sottopone la società ad un controllo rigido da parte della Regione. Non può essere scaricato su chi svolge il servizio un simile carico burocratico. Tantomeno si possono penalizzare lavoratori che, per arrivare alla fine del mese, coprono turni in diversi plessi scolastici o in diverse strutture sanitarie. La soluzione sta a monte, deve essere il committente a rivedere una regola rigida e insensata: deve essere rivisto il vincolo dei quattro giorni settimanali, prima che il servizio venga aggiudicato”.
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