Comiti: «Siamo pronti per il G8 del 2017»

La Maddalena e la crisi. Il sindaco scommette (ANCORA?) sui grandi appuntamenti internazionali: «Risolverebbero tanti problemi»…

Comiti riparte alla carica con la sua Teoria della “Relatività d’Ottobre…”

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LA MADDALENA – Sono giorni cruciali per il sindaco della Maddalena. Questa mattina il consiglio comunale che si riunisce per dare una spinta decisiva al Puc, fermo da dieci anni, con l’approvazione che avvierebbe la procedura di pubblicazione, osservazioni, verifica della Regione prima del varo definitivo. Ma sullo sfondo, alla Maddalena, c’è sempre il convitato di pietra, l’ex arsenale. Con le bonifiche da fare, quel G8 mancato e che potrebbe tornare nel 2017, e ora anche la prospettiva di poter essere sede olimpica per le gare di vela nel 2024.

Tanta carne al fuoco dunque. E il sindaco non si tira indietro a raccontare qual è la situazione, a cominciare dalle difficoltà per chiudere il cerchio sulle bonifiche, avviare i lavori e avere a disposizione una struttura finalmente funzionante. «Sono andato a Roma recentemente, ho parlato con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Del Rio, ho avuto colloqui con il Governatore Pigliaru – racconta Comiti -. Sono fiducioso, ma ancora c’è un po’ di cammino da fare».

Anche perché i fondi, 11 milioni, a disposizione per le bonifiche, al momento sono sotto le forche caudine del patto di stabilità. «Un problema da risolvere, spero anche rapidamente. Noi abbiamo un bilancio di 21 milioni. Caricarne undici ulteriori in questo bilancio, significa bloccare la programmazione del nostro Comune. Purtroppo l’uscita da scena della protezione civile con la promulgazione della legge 100, ha interrotto la gestione commissariale grazie alla quale si poteva stare fuori dal patto di stabilità».

Come se ne esce? … (da questo disastro?)

Comiti è fiducioso. «I ripetuti colloqui con il Governo e la Regione mi lasciano speranzoso – confessa. Entrambi hanno infatti sottolineato che, risolto il problema dell’ex San Raffaele a Olbia, si sarebbero impegnati al massimo sulla Maddalena, e non ho dubbi che questo avverrà».

Ma, nella storia, c’è anche una minaccia. Il lodo arbitrale che ha dichiarato risolta per inadempimento della Protezione civile la convenzione stipulata con Mita resort e ha condannato la stessa Protezione civile al risarcimento dei danni per oltre 39 milioni di euro a favore di Mita, che dovrà lasciare liberi gli immobili. «Spero che presidenza del consiglio e protezione civile – dice il sindaco della Maddalena -, non decidano di impugnare il lodo. Del resto lo hanno voluto le parti, che senso avrebbe ora ricorrere? L’unico risultato sarebbe allungare infinitamente i tempi. Perché in caso di impugnazione i tempi li deciderebbe il giudice, mica il governo o la protezione civile. E noi ci rimetteremmo solamente».

Perché l’obiettivo è avere a disposizione le risorse, ovviamente liberate dal patto di stabilità. «Il governo nazionale può aiutarci, naturalmente con il sostegno della Regione, in questo percorso. Per ora infatti il patto di stabilità per noi è un impedimento. Ora abbiamo il protocollo d’intesa, conferito l’incarico per la rimodulazione del progetto con il 5 per cento che ci hanno anticipato, poi ci sarà la conferenza di servizi, infine l’appalto integrato. Ma le aziende parteciperanno ovviamente solo se dentro ci saranno le risorse. senza certezze la gara andrebbe deserta, senza dubbio».

Intanto solletica la fantasia del sindaco il suggerimento fatto da Gian Piero Scanu, deputato del Partito democratico, al governo: risarcire La Maddalena del mancato G8 del 2009, dandole l’organizzazione dell’appuntamento del 2017. «Sarebbe la cosa più vicina e più attinente per risolvere i nostri problemi. Si riattiverebbero le ordinanze della presidenza del consiglio, e le procedure accelerate. E sarebbe anche il modo migliore per festeggiare i 250 anni della fondazione della Maddalena, che cadono proprio nel 2017». E le Olimpiadi del 2024? «Una prospettiva lontana, ma ci si può ragionare. Questo sarebbe uno scenario unico per la vela. Se i Giochi arrivassero – conclude Angelo Comiti – sarebbero un altro straordinario appuntamento che questa comunità, spesso sacrificata e dimenticata, meriterebbe davvero di poter ospitare». La Nuova Sardegna

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Cric & Croc cascano sempre in piedi. Nonostante l’evidente disastro… continuano a sblaterare al vento… come se nulla fosse…

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