POLITICA

Confini. Protesta la Meloni

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Scippo della Francia con regalo di Gentiloni

Renato Soru smentisce

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ROMA – Dopo la protesta di questi giorni dell’ex deputato Mauro Pili di Unidos, sulla garbugliata vicenda dei confini con la Francia, ad intervenire è Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) con una nota pubblicata sulla sua pagina di Facebook: “Il Governo Gentiloni sta tentando con un ultimo ignobile colpo di coda di regalare alla Francia parte delle nostre acque territoriali e con queste alcuni ricchissimi giacimenti di petrolio scoperti al largo della Sardegna.

È la conseguenza di un folle trattato firmato da Gentiloni nel 2015 quando era ministro degli Esteri e che Fratelli d’Italia aveva contestato anche all’epoca“.

Un accordo senza sensoprosegueche penalizza l’Italia e le cui motivazioni sono incomprensibili. Gentiloni non si azzardi a questa operazione e blocchi prima del 25 marzo, come previsto dal Trattato di Caen, la cessione delle nostre acque territoriali. Fratelli d’Italia non farà sconti su questa operazione dai contorni torbidi, chiediamo l’immediato intervento del Presidente della Repubblica Mattarella e annunciamo fin da ora azioni durissime in ogni sede. Non permetteremo che venga regalata l’Italia“.

Ad intervenire sulla vicenda, infine, è Renato Soru (PD), il quale smentisce le dichiarazioni sia di Mauro Pili che della Meloni, sostenendo che la notizia è una fake news e che le dichiarazioni di questi esponenti politici che, negli ultimi giorni avrebbero annunciato una presunta e imminente cessione di mare ai francesi per l’accordo di Caen, non risponde a verità perché i confini restano immutati: È importante segnalare che i confini marittimi restano quindi immutati, e da Roma e Parigi non c’è volontà di modificarli. Nelle fake news che stanno circolando, causate anche da dichiarazioni elettorali portate avanti da alcuni politici, viene inoltre citata la data del 25 marzo come termine ultimo per l’entrata in vigore della cessione di mare ai francesi”.

L’eurodeputato Renato Soru intende precisare che “la data del 25 marzo riguarda semplicemente una consultazione pubblica nel quadro della concertazione preparatoria di un documento strategico sul Mediterraneo. In tale documento, come ha informato l’ambasciata di Francia a Roma, si parla di diritto e direttive europee esistenti e non si accenna in alcun modo a modifiche delle delimitazioni marittime nel Mediterraneo…”.

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