Corsica. Blu Navy lascia la tratta
L’armatore Franco Del Giudice non abbandona i marittimi
La Tratta Santa Teresa-Bonifacio va alla Moby
I lavoratori vanno alla Delcomar
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CAGLIARI – (ANSA) – In attesa di perfezionare il bando di gara internazionale per il collegamento tra la Sardegna e la Corsica, Blu Navy dall’1 novembre lascia la tratta Santa Teresa-Bonifacio, che sarà garantita dalla motonave Giraglia della Moby. I 32 marittimi imbarcati sulla Ichnusa della Blu Navy non resteranno a casa ma sostituiranno i colleghi della Delcomar nella tratta Portovesme-Carloforte, dove una delle due navi è in procinto di andare in manutenzione.
“Un bene per i marittimi della Blu Navy ma un male per quelli Delcomar – spiega Arnalso Boeddu, segretario regionale della Filt Cgil – che oggi hanno un contratto che non prevede compenso se vengono sbarcati, come in questo caso, per manutenzione della nave“.
Nel frattempo la Regione è al lavoro per la gara internazionale. “Ci stiamo dedicando a questo da oltre sei mesi, ma manca un tassello importante: Sardegna e Corsica si sono parlate e hanno messo a punto il meccanismo che ora deve essere vagliato e disegnato con un accordo internazionale tra Italia e Francia che sta arrivando alla definizione proprio in questi giorni – sottolinea all’ANSA l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana – appena fatto questo passaggio siamo in grado di decidere gli oneri di servizio, le modalità di svolgimento del servizio e tutti i dettagli, compreso il tipo di navi e il personale”.
La Cgil chiede, però, maggiori garanzie per i lavoratori. “Siamo arrivati purtroppo alla situazione che avevamo annunciato da tempo – osserva Boeddu – l’aver optato per la privatizzazione della Saremar anziché mantenere il servizio in house sta creando i primi problemi. E’ necessario sederci attorno ad un tavolo per parlare del bando di gara e capire se nelle pieghe delle norme, anche comunitarie, si può trovare il modo, una sorta di clausola sociale, per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali dell’Isola“.
“Ovviamente ci siederemo di nuovo attorno ad un tavolo, ma sono già stati fatti diversi incontri sindacali“, risponde Deiana.
Intanto il deputato di Unidos Mauro Pili attacca la Giunta regionale parlando di un “nuovo vergognoso monopolio sui mari della Sardegna. Questa volta spetta ai collegamenti tra Sardegna e Corsica che finiscono – denuncia il parlamentare sardo – sotto il dominio solitario di Tirrenia/Onorato. Per questa ragione non solo bisogna reagire ma bisogna farlo con forza, e in alleanza con i corsi”, incalza Pili che ha presentato un’interrogazione alla Camera e annunciato per i prossimi giorni un’iniziativa di mobilitazione.”
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