Covid. 4 morti a Oristano, erano in attesa del ricovero. Sanità sempre più disastrata

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IL CASO – Sono ormai trascorsi 2 anni dall’inizio della Pandemia e gli Ospedali sardi continuano a soffrire. Una Sanità decisamente ancora in affanno che non vede spiragli sulla riorganizzazione del servizio sempre più carente in tutta l’Isola. Nonostante le numerose lamentele che hanno evidenziato ripetutamente la disastrosa situazione Sanitaria della Sardegna, (così come in tutta Italia e da prima del Covid), la nostra politica regionale ancora non riesce a risolvere il problema. E’ inutile puntare il dito sui “non vaccinati”: è il sistema che non funziona dappertutto!

Ed è l’ennesimo caso del “San Martino di Oristano” a balzare ancora una volta sulle cronache, che ci conferma la più totale disorganizzazione.

Morire aspettando un ricovero. All’Ospedale di Oristano in tre giorni sono morti quattro pazienti positivi al Covid. Erano ricoverati in Pronto soccorso in attesa che si liberasse un posto letto in una delle terapie intensive degli altri ospedali sardi.

La situazione ormai è drammatica nonostante la corsa contro il tempo della direzione Asl – (fa sapere il quotidiano L’Unione Sarda) – che domenica scorsa ha riaperto il reparto Covid a Ghilarza. Ma da giorni il quadro era già da allarme rosso. Con il dilagare della variante Omicron e l’impennata dei contagi al Pronto soccorso oristanese, nonostante il San Martino non sia più un ospedale Covid (???), sono ripresi gli accessi dei pazienti positivi.

Anomalo è l’afflusso di utenti positivi al Covid che si registra anche nei presidi ospedalieri del Sirai di Carbonia e del Cto d’Iglesias. Sono ormai in tilt i due Pronto soccorso, con la Direzione sanitaria costretta a studiare una soluzione alternativa: dedicare uno spazio nell’ospedale del Sirai per i soli pazienti affetti dal virus. Per evitare ulteriori problemi d’accesso ai Pronto soccorso, la Direzione Generale della ASL sta cercando di poter individuare nel quarto piano del presidio di Carbonia un’area attrezzata…

Insomma, una Sanità che continua a pagare gli assurdi tagli economici avvenuti negli anni da una politica indubbiamente rivelatasi scellerata e incompetente… e in tutta la Sardegna. Ma ancora nessuno provvede a risanare un servizio che ci costa questi tragici incidenti.

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