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Covid. Il virus arretra, ma è allarme per il “Long Covid”

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ROMA(ansa) – E’ ancora alta l’allerta sul fronte Covid. Anche se negli ultimi giorni la curva dei contagi ha iniziato a decrescere, seppur lentamente, e la pressione sugli ospedali è sempre meno forte, preoccupa il cosiddetto “Long Covid”, ovvero la persistenza di alcuni sintomi anche a distanza di tempo dalla negativizzazione.

Secondo l’Oms almeno un quarto delle persone che hanno contratto il Covid continua a manifestare sintomi anche dopo quattro o cinque settimane.

L’Iss ha ricevuto un finanziamento dal ministero della Salute per approntare una serie di centri clinici per affrontare questa malattia.

Tra i sintomi più diffusi: astenia, dolori di vario tipo, difficoltà a concentrarsi e problemi di memoria.

In uno studio targato “Gran Bretagna” si parla invece della persistenza dei sintomi a 12 settimane dall’infezione nel 13% dei casi.

Secondo l’Università di Milano e l’Istituto Mario Negri, in base a uno studio che ha preso in esame solo pazienti che hanno contratto la malattia in maniera più grave, quindi con ospedalizzazione, alcuni sintomi sono riscontrabili anche a un anno di distanza.

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