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Covid. In Sardegna 10mila dosi di vaccini “Moderna” entro Marzo. 80 mila quelle della “Pfizer” entro Gennaio

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ROMA – In Sardegna le prime dosi di vaccino anti-Covid prodotte da Moderna sono attese entro il primo trimestre del 2021. A livello nazionale ne saranno consegnate circa 1,3 milioni, quindi la quantità che dovrebbe spettare all’Isola è di circa diecimila fiale.

E’ quanto emerge dalla riunione tra il ministro Boccia, il commissario Arcuri e le Regioni.

Alle dosi di Moderna si aggiungono le 80.000 prodotte da Pfizer attese entro la fine di gennaio in Sardegna. Queste ultime saranno somministrate a quarantamila persone che rientrano nelle categorie “prioritarie” degli operatori socio-sanitari, del personale e degli ospiti delle Rsa. Con le dosi di Moderna – che a differenza del prodotto Pfizer non richiedono una conservazione a -70°C – la copertura di tutti gli operatori sanitari della Sardegna dovrebbe essere garantita.

Per lo stoccaggio e la distribuzione dei vaccini – ha chiarito stasera alle Regioni, illustrando gli aggiornamenti sul piano di vaccinazione, il commissario dell’Emergenza Domenico Arcuri – ci sarà un hub di stoccaggio nazionale, a Pratica di Mare, e altri venti in altrettanti siti militari, uno in ogni Regione.

Per la Sardegna, alla riunione convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia c’era l’assessore della Sanità Mario Nieddu. L’esponente della Giunta Solinas ha precisato che ancora non è stato individuato l’hub per la Sardegna.

Varato, quindi, anche il “Piano Strategico” per le vaccinazioni anti-SARS-Cov-2/Covid-19, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Salute, l’I.S. di Sanità, Agenas e Aifa. (Vedi).

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