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Covid-Report. Il Virus corre in Sardegna, oggi 466 casi e nessuna vittima

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CAGLIARI Sono 466 i nuovi casi di positività al Covid-19 in Sardegna comunicati dall’Unità di Crisi Regionale, sulla base di 1.349 persone testate. Nuovo balzo dei contagi nell’Isola, dunque, con +222 positivi rispetto alla precedente rilevazione del bollettino regionale.

In totale sono stati processati, fra molecolari e antigenici, 4.030 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (1 in meno di ieri), mentre sono in crescita i pazienti ricoverati in area medica, che sono oggi 136 e dunque 8 in più rispetto alla precedenti rilevazione.

Il Tasso di positività si attesta all’11,5%.

Sono a quota 5.740 i casi di isolamento domiciliare (571 in più di ieri).

Nel frattempo, salgono a 53 (rispetto al dato di questa mattina) i casi Omicron in Sardegna, 47 nel nord dell’Isola, mentre restano 8 quelli sospetti. Il risultato è arrivato dalle ultime analisi con sistema “real time” Pcr dal laboratorio della struttura complessa di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari diretta dal professor Salvatore Rubino.

Per ora gli esisti dei test confermano la compatibilità con Omicron escludendo che si tratti di altre varianti come Delta, ma la riprova arriverà solo con il sequenziamento dei singoli campioni. La struttura complessa di microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari ha inoltre accertato 33 casi di Delta, mentre 12 sono risultati non identificabili perché a bassa carica virale. I campioni positivi sono riconducibili in gran parte a contatti di cittadini rientrati nell’Isola per le festività natalizie, provenienti da diverse località tra le quali Inghilterra, Spagna e regioni del nord Italia come Lombardia e Piemonte.

Ci aspettiamo che in questo periodo di festa la variante Omicron abbia una acceleratacommenta il professor Rubinoe questi casi sospetti potrebbero già dimostrare che sta circolando nell’Isola”.

Infine, ancora nessun aggiornamento per La Maddalena, che resta stabile ai dati precedenti.

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ROMA – Si sta valutando la possibilità di ridurre i tempi di quarantena per chi ha già ricevuto il booster. È quanto riferito dal Generale Figliuolo alle agenzie di stampa, che sottolinea che, qualora una persona abbia ricevuto la terza dose venga a contatto con un positivo, deve restare in isolamento per alcuni giorni. La durata si sta valutando.

Attualmente la quarantena per un vaccinato venuto in contatto con un positivo è di 7 giorni. Le decisioni, anche del Cts, potrebbero arrivare quando si avranno dati più conclusivi sulla variante Omicron.

Intanto è allo studio anche il periodo di quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale con 2 dosi.

Il motivo per cui si traccia e si fa la quarantena, con quasi il 90% della popolazione vaccinato, è proteggere chi non lo è, che rischia di investire gli ospedali con numeri da saturazione. Cʼè però un secondo problema, cioè impedire che la società si blocchi con un lockdown non voluto“.

Lo ha detto il prof. Roberto Battiston, direttore dellʼOsservatorio epidemiologico dellʼUniversità di Trento.

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