
Covid. Scatta l’allarme del Prof Ricciardi: “Non aspettiamo a Natale”. E i sindaci protestano sul nuovo DPCM

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ROMA – “Ritengo che alcuni lockdown mirati vadano fatti subito, non bisogna assolutamente aspettare Natale” perché “oggi magari bastano due settimane, ma quando si va più avanti, poi, non bastano più“. A specificarlo ad Agorà, su Rai 3, è Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e ordinario di Igiene all’Università Cattolica del sacro Cuore di Roma, sottolineando che “in questo momento si prepara il Natale… Se temporeggeremo, vedremo nelle prossime settimane un aumento esponenziale dei casi, soprattutto in alcune aree del paese, e poi dovremo prendere decisioni durissime più tardi, ma allora servirà molto più tempo…”
Nel frattempo i Sindaci protestano sul nuovo DPCM emanato dal Governo. “Il governo ha voluto scaricare la responsabilità del coprifuoco sui sindaci: non è possibile che siano i sindaci a chiudere le piazze e le vie della movida. I sindaci non possono controllare, per questo abbiamo preteso che sparisse dal testo del Dpcm la parola sindaco“.
Lo ha detto Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, parlando questa mattina in radio e in tv e con riferimento al punto del nuovo Dpcm che prevede la possibilità per i sindaci della chiusura alle 21 delle zone della movida nel rispetto delle norme anti-Covid.
“Non ci piacciono le ordinanze-spot: se non possono esserci controlli, la norma è priva di senso. È stata commessa una scorrettezza istituzionale, non parteciperemo più a riunioni di regia perché tanto la presenza dei sindaci è inutile. Si incontrano i ministri con i presidenti di regione e decidono in autonomia. Il governo decide senza tener conto delle esigenze locali“.
Nel testo finale del dpcm però “scompare la parola sindaci per le restrizioni anti-movida“. All’art.1 del decreto si legge che “delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico dopo le 21“. Lo ha specificato il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a Rainews24- “La norma – ha chiarito – è stata smussata. Detto questo, se c’è un quartiere da chiudere lo decidono i sindaci , i sindaci sanno che lo Stato è al loro fianco 24 ore su 24, dobbiamo tornare alla collaborazione massima“.
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