POLITICA

Domani convegno sulla Sanità Maddalenina. L’assessore Regionale Nieddu, invitato, non parteciperà

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COMUNICATO

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LA MADDALENA – “Apprendiamo, dal comunicato dell’associazione Presidio Paolo Merlo, dell’impossibilità dell’Assessore Regionale alla Sanità,  Mario Nieddu,  di partecipare  al Convegno sulla Sanità che l’Associazione aveva programmato per il 13 dicembre p.v. a La  Maddalena, con al centro la figura dell’assessore, titolare della programmazione della Sanità sarda, al fine di  conoscere, i contenuti della riforma sanitaria ed il destino riservato a noi maddalenini; sarebbe stata l’occasione per ascoltare, finalmente,  di persona, le scelte fatte dalla politica regionale, per portare all’attenzione dell’assessore le esigenze della nostra comunità, di manifestare il nostro malessere rispetto ai tagli dei servizi sanitari che sono stati progressivamente messi in atto e alla costante incertezza e preoccupazione in cui viviamo.

Speravamo che, stavolta, sarebbe stata quella buona, l’occasione in cui l’assessore ci avrebbe parlato con franchezza e altrettanta onestà, al di fuori delle passerelle elettorali, di quanto ha in programma per la nostra isola, che gli ha riconosciuto sostegno elettorale quando è stato richiesto.

Ancora una volta l’Assessore ha voluto sottrarsi al confronto; non crediamo più agli imprevisti e agli improrogabili impegni.

Con rispetto e senso del dovere abbiamo atteso il momento giusto, quello più opportuno, abbiamo tenuto a bada l’istinto e l’irrazionalità frutto della paura.

Nella Bozza di riforma abbiamo letto di quanto ci viene riservato, dell’Ospedale di comunità, struttura che, nome a parte, niente ha in comune con un Ospedale dotato di un Pronto Soccorso per l’emergenza/Urgenza e dei reparti connessi; è assimilabile ad un ambulatorio gestito dai medici di base e dagli infermieri, dove non compare il Pronto Soccorso ed i servizi specialistici minimi.

E allora ci domandiamo: Che fine farà il Paolo Merlo? In che modo la Bozza di riforma che introduce la sanità territoriale si integra con il nostro Ospedale?  Avremmo voluto che l‘Assessore desse risposta alle nostre domande, ci spiegasse meglio cosa aspettarci dalla sua programmazione e cosa ha in serbo per noi che viviamo, forse più di tutti, una condizione di disagio.
Assistiamo, ancora, ad una palese mancanza di rispetto verso i maddalenini, ormai dimostrata in tante occasioni; disattesa la richiesta del Consiglio Comunale che ha dato mandato al Sindaco di avviare un tavolo di concertazione e confronto con la Regione Sardegna ed ATS per discutere di sanità, al quale, però, non è mai giunta risposta; disattese le richieste delle varie associazioni impegnate per salvare il nostro ospedale; inutili i vari incontri fatti con l’Amministrazione Comunale, con le associazioni, con i cittadini.

Non siamo più disponibili al dialogo, a stare zitti in attesa del nulla, alle riunioni finalizzate solo a prendere tempo in attesa dell’inevitabile, del tappa buchi promettendo l’arrivo di medici da ogni dove, promesse peraltro poi disattese.

E allora, legittimamente, ci chiediamo se non sia stata messa in atto una strategia politica ben precisa per boicottare le occasioni di confronto, perché questo incontro del 13 dicembre non venisse svolto, perché il tempo smorzasse l’impegno.

Ma noi non molliamo, nessuno deve mollare, noi cittadini dobbiamo essere presenti, partecipi ed uniti, almeno sul tema sanità.

Concludiamo ricordando che il Consiglio Comunale, all’unanimità, si è espresso il 30 settembre u.s. con richieste ben precise, tutta la comunità, che il Consiglio Comunale rappresenta, ha condiviso un documento che pone degli obiettivi ben precisi.

Chiediamo che il Sindaco porti avanti la battaglia per la propria comunità, unendosi agli altri Sindaci della Sardegna, che si faccia convintamente e concretamente portavoce delle richieste e delle esigenze della propria comunità.”

I Consiglieri Comunali di opposizione

Annalisa Gulino

Manila Salvati

Alberto Mureddu

Rosanna Giudice

Giovanni Manconi

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Il commento di Gaetano Pedroni, ex Consigliere Comunale

“Cari amici di minoranza. C’è poco da confrontarsi. Quello che hanno in mente di fare per la nostra Sanità è scritto qui, come ben evidenziato nel vostro documento.

Ho l’impressione, e ovviamente spero di sbagliarmi, che questa maggioranza non ha nessuna intenzione di arrecare disturbo ai tavoli regionali per questioni di opportunismo individuale. Hanno protestato molto, ricordo i pancioni, le rifogne e non dicono una parola su un destino tracciato che, mi pare sia il peggio del peggio per noi…”

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