CRONACA ED EVENTI

Dopo l’incidente navale a Capo Corso, Montella si preoccupa per le Bocche di Bonifacio

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LA MADDALENA – La collisione fra due navi avvenuta verso le 7,30 di domenica mattina nel Tirreno al largo della Corsica, in acque territoriali francesi, riporta doverosamente il pensiero a quanto noi sardi e gli amici corsi viviamo giornalmente rispetto al traffico internazionale marittimo nelle Bocche di Bonifacio, dove le Nazioni Unite hanno da diversi anni dato delle raccomandazioni per avere la massima tutela possibile per questo paradiso naturale.

Misure che purtroppo non sono ancora pienamente operative.

“L’incidente con il relativo sversamento in mare del combustibile della nave portacontainer “Virginia”afferma il Sindaco Montellaci dice che non sono solo le navi cisterna il problema, ma tutte le  navi di “certe dimensioni”, le quali mettono l’ambiente a rischio solo per il combustibile “pesante” per la trazione che trasportano nei loro serbatoi.

Uno sversamento “nero” di oltre 13 km quadrati di idrocarburi nell’arcipelago Maddalenino non possiamo permettercelo continua il Sindaco. Auspichiamo ora che qualcosa si muova, prima e non dopo, magari incentivando, come richiesto dall’Organizzazione Marittima Internazionale anche l’impiego del pilota a bordo per il transito nelle Bocche di Bonifacio, dove transitano annualmente oltre 3.000 navi, di cui circa l’80% sono considerate ad alto rischio ambientale proprio per il combustibile a bordo.

Il Comune di la Maddalena conclude lo stesso Sindaco Montellaha da tempo confermato il suo pieno sostegno al progetto internazionale di tutela attraverso le Misure Associate di Protezione dedicate all’Area di Mare Particolarmente Sensibile – PSSA – delle Bocche di Bonifacio. Unico sito del Mediterraneo ad aver avuto tale importante riconoscimento. Dalla salvaguardia delle Bocche dipende il benessere, non solo dell’area in questione, ma di tutta la regione Sardegna e del Paese.

Parlo di ambiente ma anche del sistema economico-sociale e del trasporto via mare.”

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