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E’ guerra tra Don Sandro Serreri e gli abitanti di Luogosanto

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LUOGOSANTO – «Mi sento giudicato e condannato da persone che non mi conoscono. Che solo per sentito dire esprimono e scrivono pubblicamente dicerie, calunnie e minacce». Queste sono le parole pronunciate da una lunga lettera di 4 pagine da Don Sandro Serreri – Parroco di Luogosanto, (ed ex vice Parroco di La Maddalena), alla fine della festa patronale nella Basilica di Nostra Signora, patrona della Gallura.

«Offendendo e ledendo la mia dignitàha continuato Don Serrerisporcando la mia buona fama e mettendomi in cattiva luce. Si tratta di non praticanti che nulla sanno della vita della parrocchia, ma anche di praticanti dal cuore molto indurito. Ho visto, tante facce storte che esprimono disprezzo, giudizio, condanna, parole cattive pronunciate non sempre sottovoce al mio passaggio. Ho visto bambini e ragazzi non rispondere al mio saluto, inducendomi a supporre che le male parole contro di me fossero state sentite anche nelle loro case…».

Ma la popolazione di Luogosanto non fa attendere la sua risposta e replica con una nota a firma di un “Gruppo di paesani”, ben definiti: «Siamo stanchi di sentirci sempre apostrofare con male parole cariche di arroganza e presunzione da un parroco narcisista. Capace solo di disprezzare qualunque cosa si faccia o si dica e di bollare tutti come peccatori incalliti, blasfemi ed atei, o, nel migliore dei casi, di assoluta incapacità ad esprimere, non giudizi, ma pareri. Don Serreri è riuscito ad allontanarci dalla Chiesa, grandi e piccoli, facendoci perdere la gioia di partecipare alla santa messa e alla vita di comunità. Ci auguriamo vengano assunti provvedimenti da chi di dovere. Vogliamo tornare ad essere popolo nella luce del Signore, non uomini terrorizzati dalle tenebre di un uomo, in guerra con i suoi fantasmi, passati e recenti».

La palla, ora, passa al Vescovo di Tempio Mons. Sebastiano Sanguinetti… per cercare di rimettere a posto tutta la sgradita faccenda.

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