Elezioni. La Sardegna porterà a Roma solamente 16 parlamentari

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REDAZIONE – Con le elezioni fissate per il 25 settembre, parte la corsa ad accaparrarsi i seggi sicuri. Pochi, con il Parlamento dimagrito di un terzo che passa da 915 a 600 onorevoli, 400 deputati e 200 senatori. La Sardegna ha diritto ad essere rappresentata da appena 16 parlamentari, undici deputati e cinque senatori, nove in meno degli attuali 25.

Ancora non è ufficiale, scrive L’Unione Sarda, ma nell’Isola per l’elezione alla Camera dei deputati, su undici seggi disponibili, quattro saranno attribuiti in altrettanti collegi uninominali – Cagliari, Carbonia, Nuoro e Sassari – gli altri sette in unico collegio proporzionale per tutta la Regione.

Per il Senato, due seggi saranno attribuiti in due collegi uninominali – Cagliari e Sassari – e gli altri tre in un unico collegio proporzionale.

I tempi per i partiti sono strettissimi, ma questi sono i “totonomi” che già circolano:

Per il Partito Democratico 

  • Romina Mura dovrebbe essere ricandidata in una buona posizione, spazio anche a Marco Meloni e Gavino Manca.

Per la Lega 

  • Potrebbe schierare per la Camera il coordinatore regionale Dario Giagoni, o il presidente dell’Assemblea Michele Pais, o forse il capogruppo Pierluigi Saiu. Il presidente Solinas ha sempre smentito l’ipotesi di una candidatura al Senato, ma iniziano a rimbalzare voci di un suo ripensamento.

Per Forza Italia

  • Capolista alla Camera dovrebbe essere Ugo Cappellacci.

Per Fratelli d’Italia:

  • Salvatore Deidda.

Il Movimento 5 Stelle, che alle scorse politiche conquistò ben 16 seggi, è il partito che perderà di più: potrebbe ricorrere alle parlamentarie per decidere i candidati… ma bisogna fare in fretta (…a convincere pure i tanti delusi).

Probabilmente, saranno tutti premiati per aver dato alla Sardegna (soprattutto) una Sanità efficientissima e funzionante… – (in particolar modo grazie alla Lega).

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