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Elisoccorso: rispettate le norme

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Se si verifica un guasto tecnico all’elicottero, la ATS-ASSL non ha rimedi…

e la gente muore?

Le (inaccettabili) precisazioni della ASSL di Olbia

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LA MADDALENA – Prima di leggere il comunicato stampa emesso dalla ASSL, c’è da dire – subito – che il monito lanciato dalla stessa ASSL di Olbia – a cui si riferisce in questo comunicato – è da ritenersi certamente rivolto a se stessa, in quanto le norme sul servizio di Elisoccorso non possono essere “decantate all’attenzione dei cittadini bisognosi di cure“, che si rivolgono alle loro strutture.

Se l’anestesista del Paolo Merlo – in questa circostanza –  ha ritenuto protestare pubblicamente per questo pericoloso disagio, avendo a cuore la salute dei pazienti, (così come sghignazza la stessa ASSL…) – il sistema sanitario regionale dovrebbe solamente fare il mea culpa, proprio per non aver messo nelle condizioni ottimali lo stesso medico maddalenino che ha avuto il coraggio di lamentare questa triste situazione.

Tutto il resto… sono solamente chiacchere… che all’utenza poco importano… anzi: infastidiscono!

L’Assl – quindi – in merito alla protesta dell’anestesista in servizio al Paolo Merlo ha inteso precisare quanto segue:

«L’indisponibilità dell’elisoccorso al momento dell’urgenza, ha costretto lo stesso medico ad allertare carabinieri e Prefettura.

Quanto accaduto alla Maddalena è indipendente dall’Ats o dal 118: l’indisponibilità momentanea dell’elicottero dei vigili del fuoco, infatti, è stata legata ad un guasto tecnico del mezzo, tempestivamente risolto.

Sino a quando non verrà stipulato il contratto d’appalto per l’affidamento ed esercizio del servizio di elisoccorso della Regione disposto dall’Ats (il cui affidamento è previsto entro il prossimo autunno), il servizio viene garantito da una convenzione siglata tra i vigili del fuoco e l’assessorato alla Sanità.

Nel merito della vicenda, la ASSL precisa ancora: «a causa dell’indisponibilità del servizio di elisoccorso per via di un guasto tecnico, l’operatore sanitario, che ha a cuore la salute dei pazienti, ha previsto di attivare altri percorsi per il suo trasferimento nell’ospedale più indicato per rispondere alle esigenze del caso. Alle 10.25 la centrale operativa del 118 comunicava la riattivazione del servizio di elisoccorso e l’elicottero dei vigili del fuoco, con a bordo il personale del 118 (tra i quali un rianimatore), è atterrato alla Maddalena intorno alle 11.20, quasi in contemporanea ad un altro aereo messo a disposizione dai carabinieri. Per una questione di procedure e di sicurezza del paziente il trasferimento all’ospedale di Nuoro è stato effettuato dall’elicottero dei vigili del fuoco con l’equipe del 118, consentendo quindi di evitare lo spostamento del rianimatore dall’ospedale maddalenino. Il sistema di Emergenza Urgenza ha quindi operato nel pieno rispetto delle norme. Nel pomeriggio è stato trasferito con l’elisoccorso anche un altro paziente grave alla Rianimazione di Olbia con tempestività e senza problemi».

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Turista colpito da infarto nell’isola di Santo Stefano

Precisazione della Assl di Olbia a la Nuova Sardegna

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OLBIAIn merito all’articolo pubblicato da La Nuova Sardegna, dal titolo “La Maddalena, muore di infarto un turista 84enne”, la Ats-Assl di Olbia precisa ancora:

Non è corretto affermare che all’ospedale “Paolo Merlo di La Maddalena non è possibile dare assistenza in caso di infarto”, così come dichiarato all’interno dell’articolo. 

La struttura ospedaliera è infatti in grado di gestire le emergenze–urgenze secondo standard e protocolli previsti dalla normativa, in quanto ha sempre attive una equipe di pronto soccorso e una di rianimazione. Organizzazione disciplinata anche dal piano di riqualificazione dell’assistenza approvato dall’Ats che ha previsto per il servizio di Anestesia-Rianimazione, così come per il Pronto Soccorso, la costituzione di un unico pool aziendale (La Maddalena, Olbia, Tempio) in grado di garantire la rotazione del personale sui tre presidi e il rispetto delle procedure operative predisposte nell’ambito dell’emergenza-urgenza, andando così a migliorare il servizio offerto alla popolazione. 

Qualsiasi paziente, una volta stabilizzato e trattato a La Maddalena, verrà quindi trasferito, qualora le cure lo richiedessero, nell’ospedale più indicato per rispondere alle esigenze del caso. 

Nel caso del turista colpito da infarto in una spiaggia dell’isola di Santo Stefano il 4 luglio, si precisa che il sistema di Emergenza Urgenza è stato allertato alle ore 12.37 e ha operato nel pieno rispetto delle norme e regole che ne disciplinano il comportamento, con il coinvolgimento dell’elisoccorso, così come correttamente riportato nell’articolo.

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Questo è un sistema che non può continuare ad andare avanti così…

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