Emergenza caldo
L’anticiclone attanaglia le regioni settentrionali, ma nelle prossime ore si sposterà verso il meridione.
.
ROMA – L’Italia è stretta nella morsa del caldo, che si prevede durerà e si intensificherà sino a mercoledì. Una quindicina le città con condizioni di rischio per la salute che da mercoledì saliranno a una ventina. Il ministero della Salute ha attivato un numero gratuito, il 1500, con personale esperto per fornire consigli e indicazioni. Ai telefoni, per richieste più complesse, risponderanno dirigenti sanitari (medici, veterinari, farmacisti, biologi e psicologi). Il numero di pubblica utilità del ministero della Salute “1500-Estate sicura, come vincere il caldo” è gratuito e attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18, sabato e domenica compresi.
E il caldo fa esplodere i consumi di energia elettrica, sospinti dal massiccio uso di condizionatori e ventilatori. Il picco è stato raggiunto ieri alle 16 con 54.300 Mw, un livello che non si toccava dal 2011, quando il 13 luglio la sala controllo di terna arrivò a rilevare 56.400 Mw. Il dato resta comunque lontano dal record assoluto del 18 dicembre 2007 a quota 56.800 Mw. Surclassato invece il record 2014, segnato il 12 giugno a 51.600 Mw.
Per condizionatori d’aria rotti, a Roma hanno protestato un centinaio di dipendenti della Procura, ma dall’ufficio hanno spiegato che per risolvere la situazione sarebbe necessario un milione di euro di stanziamenti.
A Milano, invece, sempre per un guasto all’impianto di condizionamento, giudici, pm e avvocati hanno celebrato le udienze senza indossare le toghe nell’aula della seconda sezione penale. In alcune zone di Milano si sono registrati dei black out per i troppi condizionatori accesi.
Il tenace anticiclone africano sta attanagliando soprattutto il centro-nord con caldo intenso e afa. L’apice della prolungata ondata di calore sarà raggiunto nelle prossime ore – con temperature massime che supereranno i 34 gradi su molte delle zone interne del centro-nord e con punte sino a 36-38 gradi – per poi ridursi giovedì. Per l’umidità la temperatura percepita sarà anche 5 o 6 gradi superiore della temperatura normale.
Da giovedì – e forse dalla tarda serata di mercoledì – arriverà un lieve calo delle temperature al Nord, qualche temporale su Alpi e Nord-Est e poi anche sulla dorsale centrale.
I venti settentrionali porteranno un calo delle temperature di 4-6 gradi al nord, di 3-5 gradi sul medio Adriatico, sebbene si rimarrà sempre sopra media.
L’anticiclone si sposterà, portando il caldo intenso al Sud.
.
.
.
.
.
.
.