CULTURA & SPETTACOLO

Fabrizio Gifuni, maestro nel nome di Volontè

IL CAMPO MAGNETICO DELL’ATTORE – VALIGIALAB 2015 (Roma 7- 11 settembre)

.

Fabrizio Gifuni_La Valigia dell'attore_La Maddalena_LA MADDALENA – Il ValigiaLab è un laboratorio di alta formazione sulle tecniche d’attore che dal 2010 affianca il festival La valigia dell’attore dedicato al lavoro d’attore e intitolato a Gian Maria Volonté –
che si svolge da dodici anni in Sardegna nell’isola di La Maddalena ed è diretto da Giovanna Gravina Volonté.

Il laboratorio, nato da un’idea di Ferruccio Marotti, è organizzato dall’Associazione Culturale Quasar e si è svolto, fino al 2014, con la collaborazione del Centro Teatro Ateneo de La Sapienza Università di Roma e, dal 2013, con la Scuola D’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté” di Roma.

Il ValigiaLab si trasferisce quest’anno, in via eccezionale, da La Maddalena a Roma e si terrà dal 7 all’11 settembre prossimi. I mancati contributi da parte dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna hanno messo a rischio la fattibilità di questa edizione che invece, grazie all’ospitalità della Scuola d’Arte Gian Maria Volonté, è stata possibile organizzare.

Dopo Toni Servillo, Paolo Rossi, Pierfrancesco Favino, Sonia Bergamasco ed Elio Germano, l’edizione 2015 sarà condotta da Fabrizio Gifuni con la collaborazione di Fabrizio Deriu.

Il campo magnetico dell’attore è il tema proposto da Fabrizio Gifuni per queste giornate di lavoro. “Il titolo di questo laboratorio racchiude sinteticamente una serie di riflessioni pratiche e teoriche sul gioco attoriale che ho messo insieme in questi primi venti e più anni di lavoro, illuminati qua e la da alcuni incontri fondamentali. Le parole di Amleto e quelle di Pasolini accompagneranno me e gli studenti in questi cinque giorni.”

Fabrizio Gifuni, ideatore e interprete di numerosi lavori teatrali fra cui il progetto Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione (Premio Ubu 2010 come miglior spettacolo e miglior attore dell’anno), per la regia di Giuseppe Bertolucci, è fra gli interpreti nella passata stagione della Lehman Trilogy, ultimo spettacolo di Luca Ronconi. Al cinema, più di trenta i titoli, ha collaborato fra gli altri con Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Liliana Cavani, Edoardo Winspeare e Paolo Virzì. Fra i riconoscimenti più significativi degli ultimi anni: Rivelazione europea al Festival di Berlino e Globo d’oro della stampa estera nel 2002, due volte Nastro d’argento (2003 e 2014), Premio Gian Maria Volontè nel 2012 e David di Donatello 2014 come miglior attore non protagonista per il Capitale umano.

Fabrizio Deriu, dal 1994 ad oggi titolare di insegnamenti diversi (aree: Discipline dello Spettacolo; Cinema, Televisione e Nuovi Media) presso le Università della Calabria, de La Sapienza Università di Roma, di Roma Tre, di Teramo; presso la Scuola Nazionale di Cinema.

Dal 2010, curatore dei Laboratori di Alta Formazione sulle Tecniche d’Attore, nell’ambito della manifestazione La valigia dell’attore, La Maddalena.

Tra le principali pubblicazioni la monografia Gian Maria Volonté. Il lavoro d’attore, Bulzoni, 1997 e il saggio Antibiografia de uma nação, segundo Fabrizio Gifuni, in Sinais de cena, revista semestral da Associação Portuguesa de Críticos de Teatro, 2014.

ValigiaLabIl bando è rivolto alla selezione di diciotto giovani provenienti dalle maggiori scuole nazionali di recitazione. Quest’anno si è scelto di ridurre la selezione a dieci ragazzi e di consentire la partecipazione di tutti gli allievi che frequentano il corso di recitazione presso la Scuola Volonté. E’ stata comunque mantenuta la quota di due posti riservati agli eventuali iscritti nati in Sardegna.

Per il prossimo futuro l’Associazione Quasar, insieme alla Scuola Volonté e all’Associazione Premio Franco Solinas, si sta impegnando nel progetto di realizzare un polo permanente di alta formazione nell’isola di La Maddalena.

Ufficio Stampa

Valeria Serra – 339 4962053  –   ufficiostampavaligiadellattore@gmail.com

Chicca Ungaro – 335 1412830 –  chiccaungaro@gmail.com

www.valigiattore.it

.

.

.

.

.

.

.

.