Caricamento in corso

“Fermate quel cantiere a Spalmatore”

Comunicato Stampa Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

.

CAGLIARI – L’Associazione Ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, ha inoltrato un’istanza – (29 dicembre 2016) – per lo svolgimento di accertamenti e l’adozione di provvedimenti riguardo un cantiere edilizio per la ristrutturazione e ampliamento di una struttura turistica, in base al c.d. piano per l’edilizia (o piano casa, legge regionale n. 4/2009 e s.m.i.), aperto da qualche mese intorno alla spiaggia di Spalmatore, sull’Isola di La Maddalena (OT).

Coinvolti la Regione Autonoma della Sardegna – (Direzioni generali della Pianificazione e Vigilanza edilizia nonché del Demanio, Servizio Valutazioni Ambientali, Servizio Tutela del Paesaggio), la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, il Ministero dell’Ambiente, mentre è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per gli aspetti di eventuale competenza.

In seguito a segnalazioni di residenti e a una prima richiesta ecologista di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti (11 ottobre 2016), è stato possibile appurare l’avvenuto rilascio del provvedimento unico da parte del SUAP del Comune di La Maddalena (il n. 35/16 del 17 agosto 2016 prot. 13227), previa acquisizione di autorizzazione paesaggistica condizionata a una serie di modifiche e parere positivo al termine della procedura di valutazione di incidenza ambientale, mentre si ignora l’eventuale conseguimento o meno del parere da parte dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena e da parte del Soprintendente.

Il rilascio dell’autorizzazione definitiva alla realizzazione dell’intervento, però, risulta in contrasto con il piano paesaggistico regionale (P.P.R.), che – per giurisprudenza costituzionale (vedi sentenze n. 189/2016 e n. 11/2016) – prevale su qualsiasi normativa urbanistico-edilizia, compresa quella inerente il c.d. piano per l’edilizia (o piano casa).

Nel caso di specie, quindi, le disposizioni del P.P.R. prevedono interventi diriqualificazione urbanistica e architettonica degli insediamenti turistici o produttivi esistenti (art. 20, comma 2°, n. 2 delle norme tecniche di attuazione del P.P.R.), ma senza alcun incremento volumetrico.

La Spiaggia di Spalmatore, di contenute dimensioni, appartenente al demanio marittimo (artt. 822 e ss. cod. civ.) ed è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993). Rientra, inoltre, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena (legge n. 394/1991 e s.m.i., D.P.R. 17 maggio 1996) e nel sito di importanza comunitaria – S.I.C. e zona di protezione speciale – Z.P.S.  “Arcipelago La Maddalena” – (codice ITB010008), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto rapidi accertamenti da parte delle amministrazioni pubbliche coinvolte, nonché gli opportuni provvedimenti di annullamento in via di autotutela delle autorizzazioni emanate e, se necessario, provvedimenti cautelari da parte della competente magistratura.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Stefano Deliperi

.

______________________________________________

Leggo con interesse e faccio una breve e personale considerazione…

Cosa vogliamo fare da grandi?

.

Si parla tanto di turismo e di impresa… ma alla fine ci perdiamo sempre in un bicchiere d’acqua.

Spalmatore, notoriamente conosciuta come discoteca e ristorante sin dai primi anni 70, (periodo in cui l’Ente Parco ancora non esisteva) – è stata per diverso tempo una delle principali mete turistiche-estive storiche delle serate mondane di maddalenini e turisti, assieme alla Ricciolina e Porto Massimo.

Gli vogliamo far fare la stessa fine dell’Ex Arsenale ed altro?

Nel corso degli anni, così come notoriamente conosciuto, la struttura avrebbe subito alcune modifiche non propriamente regolari… che nessuno però si è mai imposto in “nome della legge.

Recentemente, la struttura di Spalmatore è stata venduta e i nuovi proprietari hanno deciso di ristrutturare l’impianto per rimodularlo nel suo originario impiego turistico-ricettivo.

Da notizie assunte (personalmente) presso la locale Capitaneria di Porto, ho appreso (dal Comandante Leonardo Deri) che la struttura di Spalmatore non insiste sul pubblico demanio marittimo e che a tal proposito la stessa Autorità Marittima ha rilasciato un regolare Nulla Osta art. 55 Codice della Navigazione (vedi).

Circa la nuova ristrutturazione in atto, inoltre, una delle condizioni necessarie per ottenere la nuova licenza di ristrutturazione e tutti i benefici concessi dalla legge, sarebbe stata proprio quella di eliminare tutti gli eventuali abusi edilizi perpetrati nel tempo… all’interno proprio della fascia dei 30 metri dal demanio marittimo verso la proprietà privata.

E così, avvalorata tale condizione, con provvedimento SUAP n. 35/16 del 17 agosto 2016 prot. 13227, il Comune di La Maddalena – dopo l’istruttoria del caso, rilasciava apposita autorizzazione ai nuovi proprietari per la ristrutturazione di tutto l’impianto.

E’ importante precisare che nel corso dell’istruttoria aperta dal Comune di La Maddalena, l’Ente Parco di La Maddalena non avrebbe mai dato alcuna risposta in merito, provocando così il legittimo silenzio assenso. Mentre, tutti i vari Enti interessati, avrebbero invece confermato il proprio parere favorevole alla ristrutturazione.

Come per la formazione delle leggi… dunque, anche per la formazione del Piano Paesaggistico Regionale, vige il principio della non retroattività: per cui quello che già esiste, rimane; mentre, per i vincoli di conservazione integrale in vigore dal 1993 e quelli di protezione speciali in vigore dal 1996, vengono ad attuarsi nelle rispettive date di entrata in vigore.  

Perciò: anche le disposizioni dell’attuale P.P.R. – che prevedono interventi di “riqualificazione urbanistica e architettonica degli insediamenti turistici o produttivi esistenti” – ma senza alcun incremento volumetrico, danno la possibilità ai proprietari di antecedenti strutture, di beneficiare del c.d. Piano per l’Edilizia o comunemente detto Piano Casa.

Avendo il Comune di La Maddalena rilasciato questa licenza edilizia ai nuovi proprietari di Spalmatore, per la ristrutturazione delle opere già esistenti, a questo punto sarebbe interessante conoscere quali siano le reali lamentele avanzate da taluni cittadini – (più o meno interessati?… o incazzati con chi sa chi?…) – che si sono rivolti al Gruppo d’Intervento Giuridico onlus di Cagliari e che – a tal proposito – nel comunicato stampa sopra descritto, ancora non hanno ben esposto quali siano le reali gravi anomalie riscontrate, tali da determinare la sospensione di questi lavori.

Fare riferimento ad una sentenza?… non basta!... e non significa, altresì, che la stessa sia applicabile a tutti i casi, perché – come è noto – ogni caso ha una sua storia e una sua verità… anche se apparentemente può sembrare simile.

Perciò, prima di aprire la bocca… sarebbe opportuno controllare che il cervello sia ben alimentato e… soprattutto, ben documentato.

Quello che ci manca – (diciamo così…) – è l’ottimismo… perché di chiacchere – invece – ne abbiamo abbastanza…

Alberto Tinteri

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.