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Giro di vite per i ricci di mare

A partire da quest’anno

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La raccolta dei Ricci è consentita dal 1° novembre 2016 al 30 aprile 2017

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CAGLIARI(ANSA) – Da martedì prossimo, 1 novembre, al 30 aprile 2017 sarà possibile la pesca dei ricci di mare. Il calendario, che reca alcune modifiche rispetto allo scorso anno, è stato approvato dal Comitato dell’assessorato di dell’Agricoltura, che ha anche previsto che il giorno di fermo settimanale sarà il lunedì.

Il decreto che regolamenta la pesca del riccio di mare stabilisce anche che i pescatori sportivi avranno a disposizione solo le giornate di sabato, domenica e i festivi, con l’eliminazione della giornata infrasettimanale del mercoledì, mentre viene previsto un giro di vite per la lotta all’abusivismo “che è una delle principali cause dell’impoverimento della popolazione dei ricci”, dice l’assessora Elisabetta Falchi.

Nei prossimi giorni, Falchi inviterà a un incontro con le Capitanerie di porto, il Corpo forestale e i Carabinieri del Nas per determinare un’intensificazione delle attività di controllo: previsto l’inasprimento dei provvedimenti fino alla sospensione per un anno della licenza in caso di pesca in periodo non consentito.

A partire da questa stagione sarà inoltre realizzato un nuovo programma di monitoraggio della risorsa in mare. “I dati in nostro possesso – spiega l’esponente della Giunta Pigliaru – indicano che la risorsa riccio è in grande sofferenza in tutti gli areali di prelievo dei nostri mari. È un elemento che, per la salvaguardia della risorsa e per la sostenibilità futura della filiera, non possiamo permetterci di trascurare e pertanto abbiamo il dovere di intervenire“.

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Il Decreto emesso dalla Regione (Vedi)

Destinatari:
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La pesca del riccio di mare è consentita:
  • ai pescatori marittimi professionali, iscritti nel registro dei pescatori marittimi, esclusivamente dall’imbarcazione, mediante asta e specchio per ricci (cannuga) autorizzato per legge, anche con l’ausilio del coppo;
  • pescatori subacquei professionali in possesso dell’autorizzazione per la pesca subacquea professionale, in apnea o con l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, esclusivamente a mano o con l’ausilio di qualsiasi strumento corto adatto a staccare il riccio dal substrato;
  • soggetti che esercitano la pesca sportiva o ricreativa, in apnea (senza l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione) e solo manualmente.

Requisiti:

  • per i pescatori marittimi professionali: iscrizione nel registro dei pescatori professionali della competente Capitaneria, unità da pesca professionale avente nel titolo autorizzativo (licenza di pesca) il seguente attrezzo da pesca: asta e specchio;
  • per i pescatori subacquei professionali: autorizzazione regionale alla pesca professionale subacquea dalla riva o con l’imbarcazione;
  • per i pescatori sportivi o ricreativi: nessuno;
  • per i pescatori professionali marittimi o subacquei professionali che intendono svolgere l’attività nelle zone marine protette (aree marine protette, parchi o siti di importanza comunitaria): oltre i requisiti di cui sopra, ulteriori requisiti previsti dalla specifica regolamentazione della zona marina protetta e rispetto della stessa.

PERIODO DI PESCA CONSENTITO:

Dal 1° novembre 2016 al 30 aprile 2017.
Il prelievo degli esemplari di riccio di mare e lo sbarco sono consentiti esclusivamente dall’alba sino alle ore 15.
La detenzione, il trasporto e la commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti freschi è consentita sino al 2 maggio 2017, fatta salva la scadenza del singolo prodotto fresco e/o derivato.

PRESCRIZIONI E DIVIETI:

  • la taglia minima di cattura è di 50 mm esclusi gli aculei. Ogni esemplare di taglia inferiore prelevato in qualsiasi circostanza, da qualunque tipologia di imbarcazione e da qualsiasi categoria autorizzata alla pesca, anche non appartenente a quella dei pescatori professionali, deve essere rigettato in mare;
  • la raccolta del riccio di mare mediante attrezzi trainati con imbarcazione o anche a mano mediante mezzi meccanici (strumenti in ferro), compresi i rastrelli non è consentita;
  • il pescatore professionale subacqueo e il pescatore marittimo, se accompagnati da assistente a bordo dell’imbarcazione, può raccogliere giornalmente esemplari per 6 ceste (dimensioni: altezza 35 cm, lunghezza 60 cm, larghezza 50 cm) equivalenti, per due unità lavorative, a circa 3000 esemplari; se non è accompagnato da un assistente può raccogliere giornalmente esemplari per 3 ceste pari a circa 1500 ricci;
  • il pescatore marittimo professionale è tenuto a rispettare gli stessi quantitativi massimi prelevabili previsti per il pescatore subacqueo professionale;
  • il pescatore sportivo o ricreativo può raccogliere esemplari solamente nei giorni di sabato, domenica, mercoledì e festivi durante il periodo consentito dal calendario ed esclusivamente per consumo personale. Il numero massimo di ricci prelevabili è di 50 al giorno.

Il pescatore subacqueo professionale e marittimo professionale che svolge l’attività di pesca del riccio di mare deve:

  1. compilare giornalmente in tutte le sue parti, immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di pesca o di sbarco e tenere a disposizione degli organi di vigilanza il giornale di pesca del riccio di mare immediatamente dopo il prelievo;
  2. ritirare, prima dell’inizio dell’attività di pesca del riccio di mare, il giornale di pesca presso il Servizio Pesca e acquacoltura o presso gli uffici dell’Agenzia Laore;
  3. restituire il giornale di pesca del riccio di mare al Servizio pesca e acquacoltura entro 30 giorni dalla data di chiusura della stagione di pesca del riccio di mare anche tramite gli uffici dell’Agenzia Laore.

Una copia del giornale di pesca del riccio di mare (allegato A), relativa a ciascun mese di prelievo, deve essere trasmessa entro la fine del mese di febbraio a:

  • Servizio pesca e acquacoltura (via fax al numero 0706062516 o via posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo agricoltura@pec.regione.sardegna.it)

e per conoscenza via fax

  • all’Autorità Marittima di competenza (per la Direzione marittima di Cagliari al numero 070 60517218 e per quella di Olbia al numero 0789 27737) o via mail (dm.cagliari@pec.mit.gov.it o cagliari@guardiacostiera.it – dm.olbia@pec.mit.gov.it o olbia@guardiacostiera.it).

Il giornale di pesca del riccio di mare deve essere ritirato prima dell’inizio dell’attività di pesca presso il Servizio pesca e acquacoltura dell’Assessorato e i seguenti uffici territoriali dell’Agenzia Laore Sardegna:

  1. Area Iglesiente,
  2. Area Oristanese,
  3. Area Nuorese,
  4. Area Sassarese.

Normativa di Riferimento:

Note:

CONTROLLI SANITARI:

L’Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha approvato il piano regionale per la vigilanza ed il controllo sanitario della produzione e commercializzazione dei molluschi bivalvi e per la sorveglianza periodica delle zone di produzione e di stabulazione di molluschi bivalvi vivi.

Il documento è stato predisposto per garantire un’attività coordinata dei servizi veterinari nel settore dei molluschi bivalvi vivi, degli echinodermi vivi, dei tunicati vivi e dei gasteropodi marini vivi, e favorire l’applicazione uniforme dei regolamenti comunitari di igiene sul territorio della regione Sardegna.

SANZIONI E REVOCA DELLE AUTORIZZAZIONI

L’inosservanza delle disposizioni contenute nel decreto n. 40/2014 comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa in vigore. inoltre, la reiterata violazione degli obblighi relativi a taglia minima di prelievo, quantitativi massimi di raccolta e periodo e orario di prelievo e la mancata compilazione e invio del giornale di pesca del riccio di mare per l’intera stagione, comporterà la revoca dell’autorizzazione alla pesca subacquea professionale.

Le disposizioni in materia sanitaria relative alla commercializzazione del riccio di mare sono riportate nel Piano regionale per la vigilanza e il controllo sanitario della produzione e commercializzazione dei molluschi bivalvi e per il monitoraggio periodico delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi vivi.

L’Assessorato evidenzia che a breve sarà emanato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare che approva il regolamento recante la disciplina delle attività consentite nell’Area marina protetta Penisola del Sinis – Isola Mal di ventre.

Allegati e collegamenti:

Procedimenti collegati:

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