Gli “Amici di Talmone e Cala di Trana” dicono NO al Piano di utilizzo dei litorali del Comune di Palau
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COMUNICATO
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PALAU – In una lettera inviata il 10 novembre 2022 al Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e al Sindaco di Palau Franco Manna, il Comitato ambientalista denuncia gli effetti devastanti che un’eventuale attuazione concreta del PUL approvato il 24 maggio scorso avrebbe sull’ambiente costiero a Porto Pollo, a Punta Cardinalino, a Costa Serena, a Cala di Trana, a Punta Sardegna. “La sua messa in opera – si legge nella lettera – comporterebbe per l’insieme dei litorali di Palau un enorme carico antropico e marcherebbe uno sfruttamento indiscriminato delle coste, improntato unicamente alla logica del profitto”. Semaforo rosso per nuove strade carrabili lungo la costa, concessioni balneari e altre infrastrutture sulle spiagge. “Nuove strade costiere, carrabili o ciclopedonali, comporterebbero la distruzione di rocce di granito e l’abbattimento di macchia mediterranea e arrecherebbero un danno enorme alla fauna autoctona che abita questo tratto di costa”, ammonisce il Comitato.
L’impatto sarebbe particolarmente sentito nell’area che si estende da Cala Scilla a Punta Sardegna e comprende le spiagge di Talmone e l’imponente duna di Cala di Trana, area che segna un microambiente sensibile e incontaminato, un contesto paesaggistico di estremo pregio e infinito valore, non suscettibile a trasformazione antropica. Si tratta, precisano gli “Amici di Talmone e Cala di Trana”, di un’oasi naturale di riequilibrio ecologico, di un habitat costiero di estrema rilevanza dal punto di vista ecologico e paesaggistico, vista la qualità e la rarità della fauna e della flora che vi abita. Il Comitato ambientalista chiede di invertire la tendenza di degrado delle dune, di limitare il traffico e le aree di sosta in funzione della salvaguardia dell’ambiente. Auspica infine che questo delicato ecosistema, abitato da una grande varietà di fauna e flora, mantenga intatta la sua straordinaria ricchezza faunistica e ambientale e possa un giorno essere designato Sito d’interesse comunitario, vista la qualità e la rarità di questo habitat utile al mantenimento della biodiversità. Copia della lettera è stata inviata al Servizio Tutela del Paesaggio Sardegna Settentrionale Nord-Est, all’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS), alla Conservatoria delle Coste della Regione Sardegna, al Corpo Forestale della Regione Sardegna, alla Capitaneria di Porto di Palau.
Il Comitato
“Amici di Talamone e Cala di Trana”
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