CULTURA & SPETTACOLO

Gli anni dell’Isola Felice, un successo!

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LA  MADDALENA – Questa mattina alle 11, a bordo del Mototraghetto “Enzo D” della Compagnia di Navigazione Delcomar, è stato presentato il libro “Gli anni dell’Isola Felice” di Franco Nardini e Salvatore Abate, edito da Paolo Sorba Editore di La Maddalena.

Alla presentazione erano presenti il Comandante della Guardia Costiera di La Maddalena C.F. Alessio Loffredo – accompagnato dai Marescialli Tortorelli e Sasanelli, gli Assessori e Consiglieri Comunali tra i quali quelli di moniranza Roberto Zanchetta e Gaetano Pedroni, il Parroco Don Domenico Degortes, il prof. Antonio Zonza, la Dottoressa Giovanna Sotgiu, Lucia Spanu, il Senatore Mario Birardi, Antonio Frau direttore dell’UTE e numerosi cittadini.

A presentare questa bellissima edizione della “Collana Storica maddalenina”, della Casa Editrice Sorba, accompagnato dal Direttore dell’Ente Dr. Yuri Donno, il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale di La Maddalena, Leonardo Deri, grazie al quale il libro si è potuto realizzare e che alla fine della manifestazione ne ha voluto regalare una copia a tutti i presenti.

Anche il sindaco Luca Montella, nel suo intervento, ha ringraziato in primis il giornalista Antonello Sagheddu per la costanza e l’impegno profuso per la pubblicazione di questo Libro dell’amico Franco, attraverso il continuo interessamento presso il Commissario Leonardo Deri. Montella, subito dopo questa premessa da lui ritenuta degna di nota, si è voluto soffermare esaltando ed apprezzando le doti e la personalità di Franco Nardini, descrivendolo, in prima battuta, “un gran signore” dagli ottimi pensieri e dagli eccellenti modi pacati è – fondamentalmente – le buone doti che contraddistinguono un gran intellettuale e gentil uomo…, che ha sempre mantenuto con tutti e in tutte le circostanze – anche quelle più critiche.

Paolo Sorba, l’editore, si è detto contento e molto soddisfatto delle opere realizzate da Nardini ed Abate, citando anche quelle precedenti, evidenziando che gli stessi, assieme anche ad altri autori maddalenini, hanno permesso di realizzare l’importante collana storica maddalenina.

Gianfranco Atzeni, nipote di Franco Nardini, nonchè dirigente della Compagnia Delcomar, titolare della location di questa interessante presentazione, ricordando le buoni doti dello zio Franco, ha portato i saluti e i ringraziamenti del Dr. Franco Del Giudice e della Moglie del compianto Franco Nardini, Signora Anna…

Ad intervenire, telefonicamente dalla Francia, infine, il co-autore Salvatore Abate, che ha raccontato “gli anni dell’Isola Felice”, scritta da lui e dal caro amico Franco: “La storia della comunità maddalenina è sempre stata intrecciata con quella nazionale sia per gli interessi che questa realtà di confine suscitava in campo politico, sia per l’importanza che essa  rivestiva nelle strategie della Difesa Nazionale.

Verso la fine degli anni cinquanta dello scorso secolo e in seguito all’adesione dell’Italia alla Nato, i lavori in Arsenale ripresero a buon ritmo, dando la possibilità agli Enti della Difesa di aumentare il numero dei dipendenti, civili e militari e di creare nel contempo un importante circuito economico indotto.

Furono gli anni “dell’Isola felice”.

Lo sviluppo delle attività della Marina Militare recò un benessere diffuso ed equamente distribuito fra le famiglie isolane.

In un ventennio, dal 1955 al 1975, si realizzo quella crescita economica che favorì, anche attraverso la scoperta delle bellezze ambientali dell’arcipelago, un tenore di vita mai raggiunto prima di allora. In campo politico e amministrativo furono gli anni del dominio pressochè incontrastato della Democrazia Cristiana.

La comunanza degli interessi, politici ed economici, della classe dirigente isolana, con le istituzioni ai massimi livelli, portò a La Maddalena i presidenti della Repubblica che succedettero, da Enaudi a Napolitano (tranne pochissime eccezioni), i capi di Governo, i ministri, i sottosegretari, le alte personalità politiche.

L’Isola godeva del privilegio di poter, contare su quei “tanti begli amici”, che ne assecondarono l’espansione civile che la proiettarono in una dimensione nazionale, e anche oltre.

Negli anni Settanta, dopo l’insediamento di una Base militare di appoggio straniera (la U.S. Navy) nell’Isola di Santo Stefano, si registrarono le prime contestazioni e i primi fermati sociali, soprattutto da parte di quei settori della società e della politica che non condividevano le scelte del partito egemone, al Governo, alla Regione e al Comune.

Il periodo descritto fu cruciale nella storia de La Maddalena, e fu vissuto altresì di fiere lotte di potere, combattute entro le sedi istituzionali e, più ardentemente, nei circoli cattolici guidati dalla Parrocchia (Don Capula) e nei salotti privati “laici”…

“Dedicato a Giuseppe Deligia e alla memoria di Pasqualino Serra…”

…e Francesco Nardini

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(Alberto Tinteri)

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