I dialoghi e la comunicazione con i cittadini mancano. A La Maddalena vige la “revenge political correctness”
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AVVISO AI NAVIGANTI
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REDAZIONE – Secondo i nostri principi costituzionali – art 21 Cst e altro, (come ben noto a tutti), ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte di nessuno, tanto più da parte delle autorità pubbliche, e senza limiti di frontiera.
L’idea della libertà di opinione si basa sul presupposto illuminista secondo cui siamo tutti esseri pensanti e razionali che formano la loro opinione attraverso il dialogo.
Accade spesso, però, che qualcuno messo in gioco da quella becera politica del potere a gestire la cosa pubblica, (di sovente palesemente di scarsa competenza e di elevata ignoranza…), spesso non accetta le legittime opinioni contrarie. Quindi, reagisce subito personalizzando l’argomento in maniera evidentemente Becera e del tutto non democratica, persino arrivando a spostare l’argomento proferendo vere e proprie offese personali. Non solo: di contro – stizzito – va subito alla ricerca di qualsiasi mezzo coercitivo illegittimo a sua disposizione, come il ricatto, la maldicenza e la malversazione per cercare così di tappare la bocca al Bastian contrario.
Premesso ciò, voglio rivolgermi a chi di cazzate, di questi tempi, ne sta facendo tante in maniera esagerata, soprattutto nei confronti di chi per campare, ogni giorno deve inventarsi qualcosa da fare, con seria preoccupazione.
Questi beceri individui, perciò, dopo aver fatto la loro consueta bella figura di merda a furor di popolo, e ricevendo da tanta gente le critiche e i legittimi dissensi del caso – (compreso il sottoscritto piuttosto che Francesco Vittiello… per intenderci…) – anziché scaldarsi il culo, farebbero cosa giusta, elegante e corretta se provassero ad assumersi le proprie responsabilità fornendo – con le dovute comunicazioni trasparenti (a scanso di equivoci) – le varie spiegazioni, per cercare almeno di superare – eventualmente – le critiche subite, anziché rivolgersi miseramente altrove chiedendo la solita spalla di difesa… e anzichè fare i soliti miserabili passi indietro, per nascondersi e cercare di calpestare chiunque senza mai apparire e senza alcun ritegno e – addirittura – cercando di uscirne indenni guadagnandosi anche – miseramente – la consueta medaglietta da eroe di turno.
Insomma: un classico atteggiamento da vigliacchi.
Concludendo, rivolgendomi sempre a questi taluni personaggi di basso bordo, dico:
- Caro Pupazzo da quattro soldi… altro che a te abbiamo visto! – Ma non penserai mica che abbiamo tutti l’anello al naso o ci sentiamo intimoriti dai tuoi celati sproloqui e o ricatti da fumetto animato?…
- Fai molta attenzione a non tirare troppo la corda, c’è un detto che dice: “dove finisce la zona militare, comincia la proprietà privata!… ed è proprio in questo momento che partono i veri colpi.”
Ovviamente, ognuno è libero di fare ciò che vuole… Pace & Bene.
Alberto Tinteri – Guardiavecchia.net
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