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I marittimi sulla rotta Delcomar

La Nuova Sardegna

delecomar

Andranno in pensione 25 ex Saremar, gli altri saranno riassunti

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LA MADDALENA – L’impegno dell’armatore della Delcomar Franco Del Giudice a riassumere i 167 marittimi della Saremar rasserena gli animi. Angelo D’Oriano, nostromo con 30 anni di servizio, parla anche a nome dei colleghi: «Per noi l’importante è lavorare – afferma –. Il pubblico ci ha consentito di lavorare sempre e temevamo che cambiando gestione ci potessero licenziare. Dopo quello che abbiamo sentito tutto sembra più chiaro anche per noi. Non eravamo né a favore della Delcomar nè della Moby di Onorato, ma del pubblico. Lontano da noi però il solo pensiero di favorire l’uno o l’altro. L’importante è portare a casa lo stipendio mensile». Il timore di finire in mezzo a una strada dopo la fine della Saremar si allontana.

Ieri è stata portata a Cagliari la lista di tutti i marittimi che lavorano alla Maddalena e che dovrebbero essere una cinquantina. Tra questi verrà fatta una analisi per valutare chi andrà in pensione, chi potrà usufruire dello scivolo per anticipare la pensione. Tutti gli altri potranno essere inseriti nella lista per essere destinati alla Delcomar. In questa categoria di pensionabili dovrebbero rientrare 25 marittimi. Tutti gi altri sono disponibili a cambiare società ed essere quindi assunti dalla Delcomar.

Ci saranno da sistemare anche gli impiegati a terra, sia a La Maddalena che a Carloforte, ma anche quelli che sono in ufficio. Anche in questo caso le intenzioni dell’armatore sono quelle di venire incontro alle esigenze di tutti.

Dopo gli impegni di Delcomar: le corse aumenteranno da 21 a 25; gli equipaggi passeranno da due a tre; confermate le riduzioni delle tariffe per i passeggeri residenti e non; la diminuzione del 10% per le merci pericolose, ora l’attesa è per la messa a regime degli impegni.

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