
Il disagio isolano…

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LA MADDALENA – Un mese fà sono stati visti, all’imbrunire, due giovani che distruggevano la Garitta del Forte di Nido D’Aquila, per poi fuggire immediatamente; garitta di un monumento secolare, un bene pubblico, quindi bene anche loro. Un’Opera militare che fù costruita nel periodo compreso tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900.
Ho compassione per il disagio che esprimono questi giovani annoiati, e non voglio infierire.
Loro sono talenti sprecati, privi di cultura, sprecati dai genitori incoscienti e dagli insegnanti – (privi di mezzi, spesso ostacolati, e sottopagati…) – che non hanno saputo educarli al rispetto del proprio ambiente, che non è solo la farfalla cinerina, ma anche il bene comune, i monumenti storici, il territorio in cui vivono.
Piuttosto mi dispiace di non aver sentito una minima critica, (ovviamente) meglio se costruttiva.
Facciamoci un esame di coscienza: quante volte abbiamo accettato distruzioni anche peggiori?
Vogliamo parlare dell’Arsenale?
Perché allora preoccuparsi di una garitta secolare?
C’è qualche amministratore e/o cittadino che può occuparsi di rimediare per il futuro e che abbia voglia di collaborare con le istituzioni? C’è qualche gruppo di giovani che voglia censire i beni a rischio e fare delle proposte?
Possiamo chiedere al FAI di indirizzarci…
Nel mio piccolo, per la mia esperienza di chimica industriale e di gestione ambientale, sono disponibile a collaborare, idealmente con la scuola.
Giancarlo Fastame – (Beato Ingegnere)
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