Il Meteo. “Torna il gelo artico”

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iLMeteo.it – I Giorni della Merla sono a rischio con l’arrivo di una nuova ondata di freddo. Da varie settimane un grosso campo di alta pressione oceanico, l’anticiclone delle Azzorre, comanda il tempo sul Vecchio Continente.

L’alta pressione riuscirà a proteggere l’Italia anche per gran parte del weekend in cui avranno inizio i tre giorni della Merla, dopo di che dovrebbe subire un temporaneo indebolimento.

Gli esperti avvisano che fino a domenica 30 gennaio il tempo non subirà grossi scossoni salvo per un rapido peggioramento venerdì sera sul medio e basso Adriatico dove l’afflusso di aria più fredda provocherà qualche precipitazione sparsa, nevosa anche sotto i 1000 m.

La vera svolta avverrà nel corso di lunedì 31 gennaio. L’arrivo di correnti umide dall’oceano (venti di Libeccio e poi Scirocco) non farà solo aumentare le nubi al Centro-Nord anche con qualche pioggia su Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio, ma soprattutto anticiperà l’irruzione di aria artica attesa per martedì 1° febbraio. Nel corso della giornata venti impetuosi dai quadranti settentrionali (soprattutto Tramontana) soffieranno da burrasca sui bacini centro-meridionali; il tempo peggiorerà rapidamente da Abruzzo e Molise verso Lazio e Sud Italia con precipitazioni a tratti molto intense, ma soprattutto nevose a quote via via più basse e fino a raggiungere i 5-600 metri in serata.

Nei giorni successivi, l’anticiclone tornerà più forte che mai a invadere tutto il Paese riportando un’atmosfera stabile su tutte le regioni. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni fino alla fine del mese, dopo di che subiranno un temporaneo calo.

Venerdì 28 gennaio Al nord: cielo spesso coperto o localmente nebbioso, specie in pianura. Al centro: nubi marittime lungo le coste, in serata peggiora tra Abruzzo e Molise. Al sud: verso sera temporali in Puglia, piogge in Calabria, nevicate sotto i 1000m.

Sabato 29 gennaio – Al nord: nebbie al mattino, poi sole. Al centro: soleggiato. Al sud: in prevalenza soleggiato.

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