Il nuovo Atto Aziendale della ASL Gallura non soddisfa i Sindaci, che non esprimono parere favorevole
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REDAZIONE – L’atto aziendale della ASL Gallura presentato a Olbia riorganizzerà l’azienda e la sanità gallurese per il prossimo quinquennio. Un documento, illustrato dal direttore generale dell’Asl Gallura, Marcello Acciaro, nel corso della Conferenza socio-sanitaria alla presenza dei sindaci galluresi, che disegna una sanità basata su un nuovo modo di concepire l’assistenza sanitaria.
Ma il documento, non è stato accolto con favore dai sindaci che chiedono ulteriori interlocuzioni che possano portare a stilare un documento più specifico, da allegare all’Atto, che elenchi dettagliatamente le risorse a disposizione e le loro sorti.
“I tre ospedali – specifica il direttore generale Marcello Acciaro – come prevede la legge, verranno rimodulati: Olbia sarà una struttura di media intensità e di emergenza-urgenza, Tempio di bassa intensità con lungodegenza e ulteriori 20 posti letto per l’Ospedale di comunità, La Maddalena di bassa intensità con un Ospedale di comunità da 10 posti letto e la degenza ricondotta alla medicina osservazionale a bassa intensità“.
Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena e presidente della Conferenza Socio Sanitaria: “I sindaci che devono esprimere un parere, sebbene consultivo, non ritengono esprimere un parere favorevole. Questo deve essere uno strumento che va a migliorare la Sanità pubblica, quindi ci sono alcuni aspetti dell’atto stesso, che sono rimasti nel limbo perchè non sono stati affrontati, pertanto abbiamo deciso di no esprimere un parere favorevole su questo atto… Abbiamo chiesto che venga integrato dalle proposte che sono state presentate dai Sindaci… e chiediamo, quindi, un nuovo incontro…”
Gianni Addis – Sindaco di Tempio: “Questo atto aziendale presentato dalla ASL Gallura non ci soddisfa nel modo più assoluto, fatta salva la prima parte che illustra la nuova visione della Sanità. Per quanto riguarda la parte sulla Medicina Territoriale e i servizi Ospedalieri, l’atto non risponde alle richieste che a suo tempo sono state presentate dai sindaci. Mancano le risorse umane che a tutt’ora sono molto carenti in tutta la Gallura…”
Insomma, l’atto aziendale non piace ai sindaci della Gallura.
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